Sclerosi sistemica cutanea: in Gran Bretagna si provano le cellule staminali

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Sono incoraggianti i primi risultati di uno studio internazionale sul trapianto di cellule staminali ematopoietiche contro la sclerosi sistemica cutanea diffusa, una malattia autoimmune rara ma molto grave. Il trial di fase III e’ stato presentato all’Eular 2012 (Lega europea sulle malattie reumatiche) di Berlino da Jaap van Laar della Newcastle University (Gb).
I dati indicano che il trapianto di staminali ematopoietiche e’ legato a risultati milgiori in termini di sopravvienza a lungo termine rispetto ai trattamenti convenzionali.


Lo studio ha coinvolto oltre 150 malati tra il 2001 e il 2009, divisi in due gruppi: uno e’ stato sottoposto al trapianto di ‘cellule bambine’, l’altro a trattamento con ciclofosfamide. A maggio 2012 si era registrato un numero di decessi “significativamente maggiore” nel secondo gruppo. “Questi risultati iniziali – commenta van Laar – sono moloto incoraggianti e ci aiuteranno a identificare i pazienti che possono beneficiare del trattamento con staminali”.

1 thought on “Sclerosi sistemica cutanea: in Gran Bretagna si provano le cellule staminali

  1. possibile che la sclerodermia e’ l’unica malattia che non ha nessuna speranza di cura? tutto fallisce e me pare proprio strano……e vorrei sapere da qualcuno perche’ la sclerodermia viene trattata come fosse un tumore, e’ un tumore la sclerodermia?
    se non e’ un tumore perche’ ai pazienti viene somministrato il ciclosfamide e altri farmaci tumorali? In questo artivcolo si dice che nemmeno le cellule mesenchimali hanno esito positivo e per esito positivo intendo una guarigione, ma io so che esiste un dottore americano di nome Richard Burt che ha una clinica a Chicago che da anni applica il trapianto di cellule staminali (non mesenchimali pero’) sopprimendo il sistema immunitario completamente (azzerandolo con dosi di ciclosfamide) e trapiantando il midollo osseo (praticamente resetta il sistema immunitario) e le persone sono vive e completamente guarite da questa terapia, tanto che in primavera sia il dottor burt che la paziente sclerodermica sottoposta al trattamento e’ venuta in vaticano a testimoniare che lei e’ guarita e dopo 5 anni non ha nessuna ricaduta.
    Non ha piu’ la sclerodermia, non so se mi sono spiegata.

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