Grünenthal protagonista al 14° Congresso IASP (International Association for the Study of Pain)

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Milano, 4 Settembre Milano dal 27 al 31 agosto ha ospitato la più qualificata ribalta degli specialisti del dolore provenienti dai cinque continenti. Il 14° Congresso Mondiale sul Dolore, organizzato dallo IASP (International Association for the Study of Pain), ha riunito gli esperti mondiali di terapia del dolore tra ricercatori di base, medici, dentisti, psicologi, infermieri, fisioterapisti, farmacisti e altri professionisti della salute, fornendo loro i più avanzati elementi scientifici e terapeutici.

Nell’occasione, Grünenthal è stata in prima linea con le sue ricerche ed i suoi prodotti, che vanno ad affrontare ed offrono soluzioni alle forme più diffuse ed invasive di dolore cronico. Basti considerare che, secondo i dati forniti al Congresso, il mal di schiena (contro il quale Palexia rappresenta il farmaco più innovativo ed efficace oggi disponibile) è considerato, insieme con l’emicrania, il dolore più diffuso: ogni adulto, è stato evidenziato nelle giornate milanesi, almeno una volta nella propria vita ha sofferto di un episodio di dolore muscoloscheletrico, mentre il 50% della popolazione almeno una volta l’anno è colpita da un episodio di mal di testa.

La prevalenza del dolore cronico, in particolare, è di particolare rilievo in tutto il mondo ed è al centro del programma internazionale CHANGE PAIN attraverso il quale Grünenthal ne affronta i molteplici aspetti, sia scientifici e di ricerca, che di divulgazione, presso medici e pazienti. Al Congresso IASP, CHANGE PAIN si è declinato, fra gli altri, attraverso il programma PAIN EDUCATION, offrendo ai medici la possibilità di accedere facilmente alla formazione basata sulle evidenze sulla gestione del dolore. Con il contributo educazionale di Grünenthal si è svolto il simposio “How mechanisms can guide your approach to chronic low back pain: an interactive discussion”, evento organizzato da Excerpta Medica e accreditato ECM.

In Europa, 80 milioni di persone soffrono di dolore cronico, che si traduce in circa 500 milioni di giorni di malattia ed accumula costi di circa 34 miliardi di euro. E’ un problema che va affrontato innanzitutto sul piano scientifico e farmacologico. Grünenthal, nell’ambito del Congresso, ha illustrato direttamente, sia alla comunità scientifica che alla stampa specializzata, soluzioni e metodi con i quali forme particolarmente diffuse di dolore devono e possono essere fronteggiate.

In particolare, in un incontro con gli operatori dell’informazione, sono state esposte le caratteristiche di Palexia, specialità a base di Tapentadolo, particolarmente efficace nel trattamento della lombalgia cronica. In questa patologia sono associate, nella maggior parte dei casi, componente neuropatica e componente nocicettiva, che rendono il trattamento farmacologico una autentica sfida. La risposta vincente – secondo uno studio in fase III b, pubblicato di recente e presentato all’IASP proprio in occasione del 14° Congresso – viene proprio dal Tapentadolo (principio alla base di Palexia, sviluppato da Grünenthal, che ne detiene i diritti per il mercato europeo e dell’America del Sud), primo analgesico forte ad azione centrale capace contemporaneamente di contrastare il recettore oppioide “μ” ed inibire la ricaptazione della noradrenalina.

Ilona Steigerwald, Vice President del Gruppo Nuovi Brand della Direzione Medica di “Grünenthal Europa e Australia” ha presentato lo studio e introdotto un workshop interattivo in cui gli operatori della stampa sono stati messi in condizione di sperimentare direttamente – indossando una speciale casacca inibitrice dei movimenti – cosa significhi essere condizionati dal dolore lombare cronico nell’esecuzione di alcuni semplici gesti quotidiani. L’importanza delle ricadute sociali di questa patologia è stata evidenziata nell’incontro dal dottor Uwe Kern, Specialista del Dolore dell’Institute of Pain Medicine di Wiesbaden, in Germania: fino all’85% della popolazione mondiale ne soffre nel corso della vita ed è una delle cause più comuni di assenza dal lavoro, oltre che una delle principali cause di disabilità. L’80% dei costi socio-sanitari della lombalgia, più in particolare, è determinato da pazienti con dolore e patologie croniche.

Questi temi sono stati anche protagonisti di un convegno promosso da Grünenthal nell’ambito del Congresso IASP, dal titolo “Che differenza fa un farmaco…? MON-NRI: un nuovo concetto per comprendere e trattare il dolore acuto e cronico”, che ha visto fra gli argomenti trattati la lombalgia cronica ed il ruolo del NRI nella terapia del dolore. A presiedere congiuntamente il convegno, il professor Baron, del Dipartimento di Neurologia dell’Università Christian-Albrechts di Kiel, in Germania, ed il professor Pier Luigi Canonico, Ordinario di Farmacologia dell’Università del Piemonte Orientale A. Avogadro, di Novara, e Presidente della Società Italiana di Farmacologia.

Fra le forme particolarmente insidiose di dolore neuropatico, come è stato evidenziato in un’altra significativa occasione d’incontro del Congresso, c’è la nevralgia post-erpetica. Un simposio promosso da Grünenthal ha mostrato come il trattamento topico con un cerotto medicale all’idrogel contenente il 5% di lidocaina possa contribuire a migliorare la qualità della vita dei pazienti afflitti da questa particolare patologia, escludendo al contempo il rischio di interazione con altri farmaci e senza compromettere le prestazioni cognitive.

Gli esperti intervenuti all’incontro hanno sottolineato l’efficacia e l’ottima tollerabilità del trattamento topico, in alternativa alla via sistemica. Il dottor Winston de Mello, dello University Hospital of South Manchester, nel Regno Unito, ha fatto notare che diversi tipi di trattamento sono in genere associati ad effetti collaterali dannosi per la qualità di vita dei pazienti: “Il rischio di interazioni con altri farmaci deve essere considerato nella scelta del trattamento. Questo è uno dei grandi vantaggi comparati  dei cerotti alla lidocaina”.

La dottoressa Gisèle Pickering del National Institute of Health and Research dell’University Regional Hospital di Clermont-Ferrand, in Francia, ha riferito dell’effetto deleterio del trattamento del dolore neuropatico post-erpetico su diversi ambiti delle facoltà cognitive, messo in luce dai risultati di una ricerca che l’Istituto sta conducendo. “Conseguenze  – ha precisato la studiosa – dovute al dolore stesso, ma anche agli effetti collaterali dei trattamenti classici, che pertanto devono essere ulteriormente approfonditi. Il trattamento topico con cerotto medicale al 5% di lidocaina è una valida alternativa per alleviare il dolore post-erpetico e inoltre preserva l’integrità cognitiva di questa popolazione vulnerabile”. La grande compliance alla terapia transcutanea è stata, infine, messa in evidenza dal professor Gunnar Wasner, neurologo della  Division of Neurological Pain Research and Therapy della Christian-Albrechts University di Kiel, in Germania, che ha spiegato il funzionamento neurologico del trattamento topico della nevralgia post-erpetica e ha commentato i nuovi dati sulla sicurezza del cerotto.

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