Nanoparticelle: dimostrato come, anche le più piccole, non riescono a penetrare la pelle. Cosa comporta?

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Un nuovo studio dell’Universita’ di Bath dimostra che le nanoparticelle non riescono a penetrare la pelle. La ricerca rivela che persino le piu’ sottili e minuscole nanoparticelle falliscono nell’impresa di attraversare l’epidermide. Il risultato sfida la convinzione comune che le nanoparticelle incluse in creme cosmetiche e medicamenti siano capaci di trasportare e diffondere in profondita’ ingredienti attivi al di sotto della pelle. Le nanoparticelle che sono meno sottili di un centesimo della misura di un capello umano, vengono utilizzate per le creme solari, farmaceutiche e per la bellezza.


La ricerca di Bath ha scoperto che persino le piu’ sottili nanoparticelle non penetrano la superficie della pelle. Cio’ ha implicazioni importanti nel mercato delle creme farmaceutiche e della cosmesi che spacciano i prodotti alle nanoparticelle come capaci di intervenire al di sotto dell’epidermide. Gli scienziati hanno utilizzato il laser “scanning confocal microscopy”, un microscopio confocale a fluorescenza per comprendere se perle di polistirene, di misura tra i 20 e i 200 nanometri, siano assorbite dalla pelle. Per scoprire che anche quando lo strato di pelle e’ reso piu’ sottile, eliminando gli strati piu’ esterni attraverso il nastro adesivo, le nanoparticelle non riescono a penetrare l’epidermide. Lo studio e’ stato descritto in un articolo pubblicato sul Journal of Controlled Release.

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