Nuovi modelli organizzativo-assistenziali in ambito neurologico: a Napoli l’appello della Società Italiana di Neurologia

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SIN

Presentato “SIN-ergia: analisi e riflessioni sul futuro

della neurologia in Italia”

Napoli, 22 settembre 2014 – Quali sono le attuali problematiche organizzative ed assistenziali in ambito neurologico? E quali quelle legate alla gestione delle emergenze neurologiche nel territorio campano? Sono queste le tematiche di cui si è discusso, lo scorso 20 settembre presso l’Hotel Royal Continental di Napoli, in occasione del Congresso SIN-SINC organizzato dalla sezione Campania della Società Italiana di Neurologia (SIN) e della Società Italiana di Neurofisiologia Clinica (SINC).

Obiettivo del Congresso quello di favorire il confronto sui modelli organizzativo-assistenziali e sulle nuove opportunità diagnostiche e terapeutiche in campo neurologico. A tale scopo, è stato presentato “SIN-ergia: analisi e riflessioni sul futuro della neurologia in Italia”, lo studio che ha fotografato lo stato dell’arte delle patologie neurologiche nel nostro Paese come punto di partenza per pianificare i prossimi interventi nel SSN in questo ambito.

“In Campania, così come in molte regioni del nostro Paese, una parte dei pazienti con patologie neurologiche in fase acuta – ha dichiarato il Prof. Fabrizio Antonio De Falco, Direttore U.O. di Neurologia Ospedale Loreto Nuovo di Napoli, spesso non giunge all’attenzione del neurologo sia per la carenza di letti nei reparti rispetto al numero delle patologie neurologiche, sia per la mancanza di reti efficienti che possano indirizzare il paziente verso strutture adeguate alla cura. La SIN, insieme ad altre società scientifiche e associazioni di pazienti – ha proseguito il Prof. De Falco – ritiene che le neurologie italiane aperte all’emergenza debbano avere una presenza specialistica H24 per poter fornire al paziente un intervento tempestivo ed appropriato”.

Durante l’incontro, inoltre, sono stati presentati alcuni studi e ricerche, attualmente in corso nella Regione Campania, che pongono l’attenzione sui risultati conseguiti dalla ricerca nel trattamento di patologie neurologiche quali Atassie, Malattia di Parkinson (MP), Sclerosi Multipla (SM) ed emicrania.

“Nonostante i problemi legati all’assistenza sanitaria – ha concluso il Prof. De Falco – la ricerca scientifica in Campania è molto avanzata in vari campi della neurologia e contribuisce ad affermare il ruolo all’avanguardia della neurologia italiana. Anche quest’anno, inoltre, si è mantenuta la scelta di prevedere uno spazio per i giovani specialisti che hanno presentato le attività di ricerca in cui sono stati impegnati. Il Congresso ha rappresentato dunque, oltre ad un momento di confronto su problematiche complesse, anche un’occasione di accrescimento delle conoscenze e di arricchimento culturale”.

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