Vaccino quadrivalente: presto arriva anche in Italia

L’influenza, i vaccini e la prevenzione delle infezioni virali emergenti sono al centro del dibattito europeo che si svolge in questi giorni a Riga durante The Fifth ESWI Influenza Conference.
In questa occasione, Susanna Esposito, coordinatrice del Gruppo Vaccini della European Society for Clinical Microbiology and Infectious Diseases (ESCMID) e Presidente della World Association for Infectious Diseases and Immunological Disorders (WAidid), ha illustrato lo stato di avanzamento delle linee guida europee per la vaccinazione dell’adulto e dell’anziano che vedono la partecipazione di ESCMID, WAidid e della European Union Geriatric Medicine Society (EUGMS).

In generale, in tutti i Paesi Europei la vaccinazione influenzale e’ raccomandata dalle autorita’ sanitarie negli anziani e nei pazienti di ogni eta’ con malattie croniche (quali asma e malattie respiratorie croniche, cardiopatie, diabete e altre malattie metaboliche, insufficienza epatica o renale, malassorbimento, immunodeficienze, problematiche neurologiche che determinano difetti di deglutizione).
Inoltre, sempre piu’ Paesi raccomandano ormai la vaccinazione influenzale anche nel bambino sano che frequenta la comunita’ scolastica. Novita’ della prossima stagione 2014-2015 sara’ l’avvio in tutta Europa, Italia inclusa, di studi clinici sull’efficacia dei nuovi vaccini influenzali quadrivalenti – gia’ in commercio dallo scorso anno negli Stati Uniti – che, rispetto ai vaccini trivalenti attualmente sul mercato in Europa, hanno il vantaggio di offrire protezione contro due ceppi di virus influenzale B (il virus B della linea Victoria e quello della linea Yamagata). Inoltre, si svolgeranno ricerche per la migliore definizione dei correlati di protezione dei vaccini influenzali e per il tentativo di sviluppare un vaccino influenzale universale.
”L’Italia – continua Susanna Esposito – e’ un Paese all’avanguardia nella ricerca sull’influenza. Nel nostro Paese avremo a disposizione nell’ambito di studi clinici i vaccini influenzali quadrivalenti anche per i bambini dei primi anni di vita e parteciperemo alle ricerche internazionali volte a ottimizzare la prevenzione di una malattia che sembra banale ma che puo’, invece, essere causa di gravi complicanze”.