nientemaleIl 15 ottobre, arriva in città il gazebo della campagna NienteMale – Hub2Hub    

Una survey conoscitiva su pazienti ricoverati, medici e comuni cittadini e una campagna itinerante durante la quale verranno distribuiti materiali informativi. Mercoledì 15 ottobre, il gazebo di NienteMale – HUB2HUB farà tappa al Policlinico Tor Vergata. Seconda edizione per il tour dell’Associazione pazienti vivere senza dolore, che “fotografa” la reale conoscenza e applicazione della Legge 38 in 15 strutture ospedaliere, sede di un centro di terapia antalgica (HUB), e informa la popolazione su come e dove poter ricevere adeguata assistenza. Quest’anno un focus specifico sul dolore nei reparti di pediatria.

 

Roma, 14 ottobre 2014 – Verificare se la presenza di un centro d’eccellenza per il trattamento del dolore (HUB) all’interno di un ospedale abbia ripercussioni positive sui pazienti ricoverati; mettere a fuoco il reale approccio dei clinici al problema, a fronte delle diverse attività promosse per diffondere la conoscenza della Legge 38 e della terapia del dolore; sensibilizzare cittadini e pazienti sull’importanza di non rassegnarsi alla sofferenza. Con questi obiettivi, mercoledì 15 ottobre approda anche nella Capitale, presso il Policlinico Tor Vergata, la campagna itinerante Niente Male-Hub2Hub. Nata dalla volontà dell’Associazione pazienti vivere senza dolore e realizzata grazie al contributo incondizionato di Angelini, l’iniziativa ha avuto il patrocinio del Ministero della Salute e toccherà 15 nosocomi sede di un centro HUB su tutto il territorio nazionale.

Dopo la prima edizione nel 2012, il progetto torna a 2 anni di distanza per verificare cosa sia realmente cambiato all’interno dei reparti ospedalieri italiani in termini di maggior applicazione della Legge 38, la normativa che nel 2010 ha sancito per tutti i cittadini il diritto a non soffrire. Un questionario specifico permetterà di intervistare i pazienti della struttura in merito al loro dolore e a come questo venga trattato. Sarà poi valutata la conoscenza della Legge e delle basi cliniche della terapia antalgica da parte dei medici dell’ospedale. In più, tratto distintivo di questa seconda edizione, ci sarà un focus specifico sul dolore nel bambino. Anche i reparti di pediatria rientrano nel progetto e i questionari saranno rivisti e adattati alle caratteristiche dei piccoli pazienti e dei loro genitori, per comprendere come vivono la sofferenza, quali sono le loro paure, con chi si confidano quando stanno male. Presso un gazebo posto all’ingresso del Policlinico Tor Vergata, anche gli utenti dell’ospedale potranno ricevere brochure informative sul diritto a non soffrire. Il materiale distribuito riguarderà anche il mondo dei bambini; oltre a dei gadget pensati per loro, anche un regolo, strumento indispensabile per la misurazione del dolore, realizzato unendo la scala NRS (da 0-10), per gli adulti, alla scala a “faccine” dedicata ai più piccoli.

“Oggi nel Lazio sono circa 1 milione e mezzo i pazienti che soffrono di dolore cronico non oncologico, di cui oltre 745.000 solo nella Capitale”, spiega la dr.ssa Marzia Lazzari, Terapista del dolore presso l’HUB di Medicina del dolore del Policlinico Tor Vergata. “In virtù di questi dati, è per noi irrinunciabile l’adesione a questo progetto. Abbiamo partecipato alla fase pilota, alla prima edizione nel 2012 e ora alla seconda. Sono state occasioni davvero preziose, perché ci hanno permesso di capire cosa potevamo migliorare, in termini di collaborazione e condivisione con i colleghi di altre discipline, con l’obiettivo di portare il trattamento del dolore a livelli adeguati in tutte le Divisioni del nostro ospedale. Dopo i risultati delle prime fasi, ci siamo adoperati per far sì che anche gli utenti fossero più informati sulla presenza del nostro ambulatorio e, più in generale, sulle numerose possibilità di trattamento del dolore offerte oggi dal territorio. Questa seconda campagna rappresenta adesso un fondamentale momento di verifica. Tali importanti premesse sono confermate dalle scelte che sia la nuova Direzione Generale del PTV sia il nuovo Rettore dell’Università stanno fortemente sostenendo. Siamo fiduciosi sui risultati che emergeranno e pronti a continuare su questo cammino, anche in ricordo del prof. Antonio Gatti che, per primo, ha creduto fortemente nel progetto e ha voluto attuarlo nel nostro centro, per poter offrire al cittadino un servizio sempre più adeguato e soddisfacente”.

 

I risultati emersi dalla prima esperienza avevano evidenziato in Italia una situazione non soddisfacente: poca conoscenza della Legge 38 da parte di medici (27%), pazienti (22%) e cittadini (29,6%); alta prevalenza del dolore non gestito adeguatamente sia tra i ricoverati (51%) sia tra la popolazione (61,7%); scarsa preparazione dei clinici in ambito dolore. In questi anni sono state realizzate numerose attività informative, per la popolazione, e formative, rivolte alla classe medica. Niente Male – Hub2Hub ripercorre le stesse tappe dell’edizione 2012, con il preciso scopo di rendere i dati raccolti confrontabili e poter valutare se è finalmente cambiato l’approccio al dolore o se siamo ancora lontani dall’obiettivo.

 

“Con questo progetto, vogliamo verificare se tutti gli sforzi fin qui compiuti per migliorare la qualità di vita dei malati, attraverso una maggiore diffusione delle competenze cliniche nonché della Legge 38, abbiano portato i primi risultati”, afferma Marta Gentili, Presidente dell’Associazione pazienti vivere senza dolore. “Siamo particolarmente contenti di essere riusciti a estendere questo progetto alle pediatrie: da anni ci occupiamo anche del dolore nel bambino e vogliamo tenere alta l’attenzione anche su questo tema. Se il 51% dei pazienti adulti ricoverati soffre di dolore cronico, non dobbiamo dimenticare che, in ambito pediatrico, l’80% dei ricoveri è dovuto a patologie che presentano, tra i vari sintomi, anche il dolore. Non solo: il dolore causa circa la metà delle 5.000 visite compiute ogni anno dai 7 mila pediatri di famiglia italiani. In più, nel nostro Paese, sono pochi i farmaci che possono essere utilizzati per la gestione del dolore pediatrico”.

“Abbiamo accolto con entusiasmo l’invito a supportare questa iniziativa, che ha come obiettivo la tutela del diritto alla cura del dolore per tutti i cittadini, così come indicato chiaramente dall’articolo 1 della Legge 38; e, per cittadino, si deve intendere anche il bambino”, dichiara Fabio De Luca, General Manager Divisione Pharma di Angelini. “Tutto quello che si sta facendo per migliorare la qualità di vita delle persone in età adulta dev’essere compiuto anche per chi si affaccia alla vita. È scientificamente provato che un dolore non adeguatamente controllato in età pediatrica ha delle ripercussioni a lungo termine, quali la cronicizzazione del dolore stesso, l’alterazione della sua soglia, l’insorgenza di problemi psico-relazionali. Abbiamo, quindi, aggiunto questo nuovo tassello al nostro progetto istituzionale NienteMale, che da anni promuove e supporta iniziative dedicate alla cura della sofferenza dell’adulto e del bambino”.

http://www.nientemale.it/cont/campagna/nientemale-mediaroom/articoli/1410/1000/dolore-cronico-oltre-romani.asp

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