Manuel’s story: La Melatonina nella Terapia del Terreno Oncologico

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Primo neonato negativo per il Terreno Oncologico nato da genitori positivi per la Variante RESIDUA in trattamento con Melatonina-Coniugata,

secondo Di Bella-Ferrari.

Sergio Stagnaro*

Introduzione.

La Monografia, Stagnaro S., Stagnaro-Neri M., La Melatonina nella Terapia del Terreno Oncologico e del “Reale Rischio” Oncologico. Travel Factory, Roma, 2004. http://www.travelfactory.it/, così si concludeva : “…sorretti dalla speranza eraclitea, nostra amica
e compagna per una lunga vita, riproponiamo la domanda razionalmente giustificata: le donne, in passato positive per il terreno oncologico, con o senza “reale rischio” tumorale, ma al momento del concepimento di una nuova creatura guarite con terapia a base di Melatonina-Adenosina e con la “dieta”, etimologicamente intesa, partoriranno figli senza terreno oncologico?“Si dirà forse un giorno di noi che, volgendo la prua ad occidente, anche noi speravamo diraggiungere le Indie, ma che il nostro destino fu quello di naufragare nell’infinito? Oppure fratelli miei? Oppure(Nietzsche, Aurora, Frammento 575). In quella conclusione era evidenziata la possibilità, logicamente fondata, di poter un giorno far nascere da madri positive per il Terreno Oncologico figli negativi, programmando una corretta terapia sia dietetica sia medica a base di Melatonina-Coniugata, secondo Di Bella Ferrari. Infatti, una simile terapia, trasformando in variante “residua” il Terreno Oncologico della madre avrebbe potuto portare alla procreazione di figli “sani”, senza predisposizione al cancro, se non nei primogeniti, quanto meno nei secondogeniti ed oltre (1-11).

Il primo caso di neonato negativo per Terreno oncologico nato da genitori con variante“residua”.

Il 2 marzo 2010, all’Ospedale di Lavagna, è nato Manuel, il primo neonato negativo per il

Terreno Oncologico, figlio di madre positiva, ora per la forma “residua”, dopo un trattamento con Melatonina Coniugata, secondo Di Bella Ferrari, iniziato nella primavera del 2008.
La donna, 33 anni di età, alla prima visita mostrava un intensa predisposizione al cancro, senza evidenti Reali Rischi Congeniti. Persona intelligentissima, ha perfettamente compreso i motivi per cui la terapia melatoninica le avrebbe giovato nella prevenzione primaria oncologica e “forse”, avrebbe giovato anche al figlio, o figlia, auspicabilmente nato (a) senza il Terreno Oncologico.
Spiegai in modo estremamente chiaro che questa era soltanto di una previsione fondata sulla deduzione logica, per quanto rigorosa, anche se non potevo prevedere se questi possibili risultati si potevano ottenere già nel primo figlio oppure a partire dai successivi.
Non conoscevo allora il marito, al quale la donna ha fatto assumere la stessa melatonina, sebbene non potesse sapere che era portatore di predisposizione al cancro. Prescrissi terapia dietetica, etimologicamente intesa, anche se Silvia ha un peso fisiologico da sempre (BMI 24), non fuma e fa molto esercizio fisico! Consigliai di programmare l’inizio della gravidanza solo quando il Terreno Oncologico sarebbe stato trasformato nella variante “residua”, notoriamente non pericolosa, caratterizzato com’è da una ossigenazione istangica superiore alla norma di circa il 50%. Fatto di estrema importanza, il neonato somiglia fisicamente alla madre. Questo esclude di per sé qualsiasi favorevole influenza paterna nella negatività del Terreno Oncologico, che notoriamente è possibile in circa la metà dei casi di somiglianza fisica col padre negativo per la predisposizione al cancro. In realtà, il padre di Manuel è risultato positivo per la variante “residua” del Terreno Oncologico.
Domenica 11 aprile 2010, in mattinata, ho visitato di persona sia Manuel, risultato già negativo per il Terreno Oncologico secondo Diagnostica Psicocinetica (12-14), sia il padre, che presenta anch’egli come la moglie Silvia Terreno Oncologico “residuo”, a seguito del trattamento con Melatonina Coniugata, iniziato nel 2008, come sopra riferito. Immediatamente ho dato notizia di questo epocale evento in due Messaggi nel mio blog su Il Resto del Carlino http://club.quotidianonet.ilsole24ore.com/blog/sergio_stagnaro
Ecco di seguito il mio commento subito accettato e messo in rete nel celebre Los Angeles Times
http://www.latimes.com/feature/health/la-he-practical-matters-20100412,0,2670974.story: dott.stagnarosergio at 10:49 AM April 11, 2010

Today’s italian paramount news informs about the first newborn NEGATIVE for Oncological

Terrain, in spite of the fact he is sohn of father and mother both involved by Oncological Terrain,

who underwent to Coniugated-Melatonin treatment a lot of months before pregnancy begin.

Technically speaking, his parents became positive exclusively for the residual variant form of

predisposition to malignancy, which is not dangerous at all, because mitochondrial respiratory chain

is perfectly functioning, so that endocellular energy level in every biological system results high.

You may Ask Google: primo neonato senza…). Such as Medicine paramount progress open a new

way in the war against cancer by means of Primary Prevention.

Modificazioni del Terreno Oncologico indotte dalla Terapia melatoninica.

Il Terreno Oncologico praticamente scompare, in realtà è trasformato nella variante “residua”, generalmente, per effetto di farmaci istangioprotettori (Melatonina-Coniugata, sec. Di Bella Ferrari, CoQ10, carnetina, bioflavonoidi), in condizioni dietetiche favorevoli, intendendo la “dieta” in senso etimologico, cioè come programma del giorno: BMI ideale e reale il più vicino possibile, evitare il fumo di sigaretta, esercizi muscolari quotidiani, ecc.
In base alla personale lunga esperienza clinica, l’utilizzo della polvere di peperoncino (capsaicina) può svolge un ruolo importante nel far regredire le alterazioni della croce biologica nel sistema psico-neuro-endocrino-immunitario Terreno Oncologico ovviamente sulla base di una corretta dieta, come sopra riferito associata alla terapia illustrata.
Certamente, al momento, la melatonina è la terapia ottimale del Terreno Oncologico, secondo la mia esperienza.
L’eliminazione dello stato pre-oncologico, conditio sine qua non dell’efficace prevenzione
primaria dei tumori maligni, rappresenta più di un motivo di doverosa riflessione da parte dei medici, poiché trattasi di una seria problematica da affrontare ed auspicabilmente risolvere senza indugio alcuno, anche alla luce della nostra teoria patogenetica unificata (V. il mio sito http://www.semeioticabiofisica.it.).
Una volta che il Terreno Oncologico è stato trasformato nella variante “residua”, cioè non pericolosa, il medico deve impegnarsi a ch non si ripresenti mediante il monitoraggio terapeutico. In altre parole, il medico curante ed il paziente, entrambi fondatamente motivati, devono collaborare in modo regolare, costante per impedire la ricomparsa dello stato preoncologico, opportunamente tenuto sotto controllo (1-11).
A parte questo comprensibile aspetto della prevenzione primaria oncologica, un problema da risolvere in seguito è quello della valutazione e della quantizzazione clinica del Terreno Oncologico “residuo” con l’aiuto della Semeiotica Biofisica Quantifica.

Procediamo con la metafora a noi cara, già ricordata, per illustrare il concetto in modo chiaro: “la risaia sta al riso come il Terreno Oncologico sta al tumore maligno”; infatti, dove non ci sono risaie il riso non cresce. Tuttavia, è noto che quando il riso è abbastanza sviluppato, la risaia viene prosciugata, in quanto è sufficiente che il terreno sia semplicemente impregnato d’acqua fino ad un certo livello sotto la superficie affinché il riso possa giungere a completa maturazione. In modo analogo, è indispensabile conoscere a quale “profondità” il Terreno Oncologico è stato respinto nel singolo individuo, perché ad una lieve “profondità” esso potrebbe ancora promuovere l’iniziazione tumorale e/o la progressione di una neoplasia già iniziata, magari in particolari condizioni psico-neuro-endocrino-immunitarie sfavorevoli, insorte nel singolo caso in determinati periodi della vita (1).

In realtà, nel sistema PNEI il sotto-sistema psichico recita un ruolo primario nel favorire, quando alterato funzionalmente, l’oncogenesi, non tanto quale agente causale, ma come fattore di rischio, come è generalmente ammesso da tutti gli Autori anche se vi è controversia sul suo meccanismo d’azione.
In precedenti lavori (1-11), ho riferito ampiamente sul contributo offerto, a questo proposito, dalla Semeiotica Biofisica Quantifica, che corrobora l’importanza della particolare situazione psichica, precedente l’insorgenza del tumore maligno e caratterizzata dalla rimozione di eventi

stressanti da parte dei pazienti a rischio oncologico o già portatori di neoplasia. Questo comportamento implica una scarsa tensione periodica del sistema dello stress, indispensabile per il suo corretto funzionamento, secondo il detto popolare che la funzione mantiene l’organo.
Di fronte ad una emozione da perdita, la conseguente reazione emotiva può agire in modo eccessivo sull’asse negativo del sistema PNEI, creando la condizione di umore depresso, causa del prevalere, a livello diencefalo-ipofisario, del tono serotoninergico e nor-adrenergico a
svantaggio di quello dopaminergico come dimostra l’aumento di secrezione prolattinica nel test della suzione simulata: > 7 sec. (NN = 7 sec.), caratteristico dello stato pre-oncologico, dove la
difesa immunitaria, umorale e cellulare, è compromessa più o meno intensamente, come si evidenzia con il Test della Suzione Simulata. Questi dati clinici semeiotico-biofisici corroborano quelli sperimentali ottenuti nei ratti di Fischer (1).
Da quanto precede è evidente la necessità della valutazione clinica del Terreno Oncologico “residuo”, altrettanto utile, ai fini della prevenzione primaria tumorale, dell’accertamento e della quantizzazione dello stato pre-oncologico.
A questo fine, è consigliabile la valutazione di base dei parametri caratteristici del Terreno Oncologico (1). In pratica, è sufficiente valutare la durata della secrezione di melatonina in un soggetto ad occhi chiusi: NN: tempo di latenza = 2 sec., D = 30 sec. esatti, come ampliamento della proiezione cutanea del BALT, che raddoppia i diametri, e/o come tempo di latenza ed intensità del riflesso BALT-, MALT- gastrico aspecifico: tl = 2 sec., I ≥ 2 cm. e D = 30 sec., e/o
come intensità del rallentamento (NN ≥ 12 sec.) della velocità della onda peristaltica gastrica, e/o come durata della secrezione di SST-RH (Riflesso SST-RH – gastrico aspecifico: NN = 25 sec) e GH-RH (Riflesso GH-RH – gastrico aspecifico: NN = 20sec.), valutata, per esempio, come
tempo di decongestione pancreatica, durante pressione digitale intensa applicata sopra la proiezione cutanea dei rispettivi centri neuronali (1).
Prima di procedere oltre, nell’interesse del lettore ricordiamo i valori fisiologici dei parametri della manovra di Restano (= test dell’apnea per 7 sec. circa e, contemporaneamente, test del pugile o pugni chiusi, per tutta la durata dell’indagine), espressione di ipertono simpatico (Tab.1) :
Manovra di Restano.
tipo A: tempo di latenza l sec. < 3 sec del riflesso midollo-gastrico- aspecifico I ≤ 1 cm. Tempo di latenza  II ≥ 9 sec.
tipo B: tempo di latenza 3 sec. del I riflesso gastrico aspecifico I > 1 cm. ; tempo di latenza del  II rilfesso ≥ 6 ≤ 8 cm.
Tabella 1.
Dopo 5 sec. dalla riapertura degli occhi, il soggetto da esaminare è invitato ad eseguire la em>manovra di Restano. Dopo 10 sec. circa, continuando il test del pugile, l’esaminando respira di
nuovo regolarmente, mentre il medico valuta i valori dei vari parametri del Terreno Oncologico

per la seconda volta, in modo identico a quanto descritto a proposito del Terreno Oncologico di tipo incompleto e intermedio. Fisiologicamente si osserva, dopo la manovra di Restano, quanto segue:

1. riduzione di un terzo dei diametri “di base” del BALT;
2. tl del riflesso BALT- e MALT-gastrico aspecifico: 3,5 } 0,5 sec.(di base = 3 sec.); I = 2 cm. (di base ≥ 2 cm.);
3. durata della congestione e successiva decongestione degli organi splancnici ad occhi chiusi (= aumento della melatonina): 5}1 sec. ( di base = 6 sec) e, rispettivamente, 29 } 1 sec. ( di base = 30 sec. );
4. rallentamento della velocità dell’onda peristaltica gastrica: ≥ 12 ≤ 15 sec.( di base ≥ 12 ≤ 20 sec.) ;
5. durata della secrezione di SST-RH: 23-25 sec. (di base: 25 sec.) e di GH-RH: 18-20 sec. (di base: 20 sec.).
Infine, la valutazione del Riflesso SST-RH – gastrico aspecifico: “residuo” si può attuare quantitativamente, in maniera raffinata, mediante il fenomeno del precondizionamento, che svolge un ruolo importante nella medicina preventiva primaria di tutte le malattie: per es., si valuta una prima volta la durata e l’aumento della proiezione cutanea del BALT, mentre l’esaminando chiude gli occhi intensamente: quest’area, ormai è noto, nel sano raddoppia i suoi diametri per 30 sec. Successivamente, dopo 5 sec. esatti di interruzione, si procede con altre due valutazioni dei valori di questi parametri, facendo ancora chiudere gli occhi all’esaminando: nel sano l’area persiste raddoppiata per 33 sec. e, poi, per 36 sec. circa.
Al contrario, in presenza di “residuo” di Terreno Oncologico, la durata e l’intensità sono ridotti in rapporto inverso con la gravità della compromissione della secrezione melatoninica.
Naturalmente, accanto a questa semplice ma elegante metodica è possibile attuare, per due volte consecutive, a 5 sec. esatti di distanza, la valutazione della durata e dell’intensità della secrezione anche di GH-RH, SST-RH, ACTH-RH, ecc., nel modo ormai noto al lettore.
I risultati sono sovrapponibili al dato relativo alla valutazione melatoninica, sopra illustrato.
Valutazione pratica, semplice ed affidabile del Terreno Oncologico “residuo”.
Un metodo di valutazione veramente efficace, di facile applicazione e quindi consigliabile nella pratica quotidiana per la valutazione del Terreno Oncologico “residuo” è rappresentato dalla esecuzione del precondizionamento dei centri neuronali (per esempio, del SST-RH) per 2-3 volte (1).
Nell’individuo affetto da Terreno Oncologico trattato con successo, il tempo di latenza di base del riflesso SST-RH – gastricoo aspecifico, per esempio, è normale (= 8 sec.) ma la durata è 4 sec. (NN < 4 sec.), espressione di una non perfetta attuazione della Riserva Funzionale
Microcircolatoria (RFM), i cui valori sono peraltro superiori ai fisiologici generalmente in modo non significativo (NN ≤ 4 sec.).
Infatti, il secondo ed il terzo precondizionamento elevano il tempo di latenza a 12 e rispettivamente 14 sec. (= valore massimo), come nel soggetto senza terreno oncologico. Tuttavia, fatto di estremo interesse, proseguendo oltre il precondizionamento, il tl si riduce, scendendo al valore di 12-14 sec. in modo persistente, mentre fisiologicamente il valore massimo di 14 sec. viene mantenuto anche nelle successive valutazioni. Per riassumere, il precondizionamento “ripetuto” svolge un ruolo essenziale nel riconoscere il terreno oncologico “residuo” e nella sua quantificazione, configurandosi come la metodica consigliabile nell’attività medica giornaliera.
Per riassumere, quando il valore di base del Terreno Oncologico “residuo” è di lieve intensità o nullo anche dopo valutazione con la manovra di Restano, l’equilibrio dei due assi, che formano la croce biologica, è da giudicare soddisfacente.
Al contrario, valori patologici, magari ottenuti con stress test, statisticamente significativi, dei numerosi parametri illustrati (molto pratica, di rapida attuazione ed affidabile è la semplice valutazione della secrezione di SST-RH, correlata con tutti gli altri numerosi parametri) suggeriscono di rivedere attentamente e migliorare le misure terapeutiche instaurate, al fine di realizzare una ottimale, continua ed efficace difesa dell’individuo contro l’oncogenesi, fondata sul fisiologico ed armonico funzionamento del sistema psico-neuro-endocrino-immunitario.
Il neonato Manuel non presentava nessun segno di Terreno Oncologico, anche durante i numerosi metodi di sensibilizzazione, illustrati nell’articolo.

Bibliografia.

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2) Stagnaro S. Pivotal role of Biophysical Semeiotic Constitutions in Primary Prevention. Cardiovascular Diabetology.2003, 2:1,

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3) Stagnaro S. Pre-metabolic syndrome: the real initial stage of metabolic-syndrome, type 2 diabetes and arteroscleropathy. Cardiovascular Diabetology 2004, 3:1
http://www.cardiab.com/content/3/1/1/comments

4) Stagnaro S. Genes and Cancer: a clinical view-point. The Oncological Terrain. BioMed Central Informatics. (10 March 2004) http://www.biomedcentral.com/1471-2105/5/21/comments#10454

5) Stagnaro S., Stagnaro-Neri M., La Melatonina nella Terapia del Terreno Oncologico e del “Reale Rischio” Oncologico. Ediz. Travel Factory, Roma, 2004.
6) Stagnaro S., Stagnaro-Neri M., Le Costituzioni Semeiotico-Biofisiche.Strumento clinico fondamentale per la prevenzione primaria e la definizione della Single Patient Based Medicine.
Ediz. Travel Factory, Roma, 2004. http://www.travelfactory.it/semeiotica_biofisica.htm
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http://www.travelfactory.it/semeiotica_biofisica.htm

8) Stagnaro S., Stagnaro-Neri M., Oncological Terrain, conditio sine qua non of Oncogenesis. :
http://www.gutjnl.com/cgi/eletters?lookup=by_date&days=60

9) 1) Stagnaro S., Stagnaro-Neri M. Una patologia mitocondriale ignorata: la Istangiopatia Congenita Acidosica Enzimo-Metabolica. Gazz. Med. It. – Arch. Sci. Med. 149, 67 1990.

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3)Stagnaro S., Stagnaro-Neri M., Le Costituzioni Semeiotico- Biofisiche.Strumento clinico fondamentale per la prevenzione primaria e la definizione della Single Patient Based Medicine.
Ed. Travel Factory, Roma, 2004. http://www.travelfactory.it/

4) Stagnaro-Neri M., Stagnaro S., Cancro della mammella: prevenzione primaria e diagnosi precoce con la percussione ascoltata. Gazz. Med. It. – Arch. Sc. Med. 152, 447 1993

5) Stagnaro-Neri M., Stagnaro S. Introduzione alla Semeiotica Biofisica. Il Terreno Oncologico. Ed. Travel Factory, Roma, 2004. http://www.travelfactory.it/semeiotica_biofisica.htm

6) Stagnaro S., Stagnaro-Neri M., Oncological Terrain, conditio sine qua non of Oncogenesis, 2004:
http://www.gutjnl.com/cgi/eletters?lookup=by_date&days=60

7) Stagnaro Sergio. “Genes, Oncological Terrain, and Breast Cancer” World Journal of Surgical Oncology., 2005, http://www.wjso.com/content/3/1/45/comments#205475

8) Stagnaro S. Reale Rischio Semeiotico-Biofisico. Ruolo diagnostico e patogenetico dei Dispositivi Endoarteriolari di Blocco neoformati patologici tipo I, sottotipo a) oncologici e b). Ed Travel Factory, Roma, www.travelfactory.it, Luglio 2010.

9) Sergio Stagnaro. Mitochondrial Genome of the Mastodon highlights Human Constitutions. PLOS Biology, (01 August 2007)

10) Stagnaro Sergio. Cancer Risk Factors and Oncological Terrain. 2006.
http://www.wjso.com/content/4/1/74/comments#247528

11) Stagnaro Sergio. Colon Cancer Oncological Terrain-Dependent Inherited Real Risk. Ann.Int. Med. (15 April 2009), http://www.annals.org/cgi/eletters/150/7/465

12) ) Stagnaro Sergio. Diagnostica Psicocinetica, Evoluzione della Semeiotica Biofisica Quantistica Quantistica. 30 maggio 2009, URLs:
http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.4823 ; http://www.semeioticaBiofisicaQuantistica.it/semeioticaBiofisicaQuantistica/Biografia.htm ;
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http://fai.informazione.it/search.aspx?whclau=quantistica+;

13) Stagnaro Sergio. La Diagnostica Psicocinetica migliora l’Esame Obiettivo.

http://www.fcenews.it, 15, giugno 2009. http://www.fcenews.it/docs/diagnostica2.pdf ;

www.altrogiornale.org, http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.4889;

http://www.nonapritequelportale.com/?q=la-psicocinesi-esiste-funziona;
http://unlocketor.altervista.org/forum/viewtopic.php?t=1192&start=0&postdays=0&postorder=asc&highlight=&sid=af35aa98b69d6f08d116f65d34b55827;

Fai clic per accedere a La_semeiotica_biofisica_quantistica_corrobora_la_psicocinesi.pdf

14) Sergio Stagnaro. Dall’Esperimento di Lory alla Diagnostica Psicocinetica. Ruolo fondamentale della Realtà Non Locale in Biologia. www.fce.it, gennaio 2010.

http://www.fceonline.it/images/docs/lory.pdf e 11 gennaio 2010 www.ariannaeditrice.it,
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=29958

* Sergio Stagnaro MD
Via Erasmo Piaggio 23/8, 16039 Riva Trigoso (Genoa) Italy

Founder of Quantum Biophysical Semeiotics Who’s Who in the World (and America) since 1996 to 2009
Ph 0039-0185-42315
Cell. 3338631439

www.semeioticabiofisica.it ;
dottsergio@semeioticabiofisica.it
http://club.quotidianonet.ilsole24ore.com/blog/sergio_stagnaro

4 thoughts on “Manuel’s story: La Melatonina nella Terapia del Terreno Oncologico

  1. Ai lettori: non perdete tempo con questo cumulo di sciocchezze. Leggete piuttosto l’articolo di cui sopra sui REALI risultati presentati nel corso dei congressi di oncologia come ESMO. Non si scherza con queste cose.

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