Due potenziali farmaci chiave per la cura delle malattie genetiche

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Identificati nel quadro di uno studio sull’atassia telangiectasia, hanno mostrato di influire anche sulla produzione di distrofina

Due composti chimici che sono in grado di “convincere” le cellule a ignorare la presenza di segnali di stop prematuri nella produzione di importanti proteine sono stati individuati da ricercatori dell’Università della California a Los Angeles, che illustrano la loro scoperta in un articolo pubblicato su The Journal of Experimental Medicine.

“Se nel DNA si verificano dei cambiamenti, per esempio a causa di una mutazione non senso, che interessano la parte centrale e non quella terminale di un segnale di produzione di una proteina, essi funzionano come un segnale di stop che dice alla cellula di interrompere prematuramente la sintesi di quella proteina” spiega Richard Gatti, che ha diretto la ricerca. “Queste mutazioni non senso provocano una perdita di proteine vitali che può portare a danni genetici mortali.”

Il laboratorio di Gatti è specializzato nello studio dell’atassia-telangiectasia, una malattia ereditaria caratterizzata dalla combinazione tra una grave immunodeficienza, che predispone allo sviluppo di infezioni ricorrenti e di tumori (che è all’origine di una ridotta aspettativa di vita), e una progressiva atassia, ossia a una graduale perdita di coordinazione dei movimenti.

Il risultato descritto giunge al termine di quattro anni di studi durante i quali sono stati vagliati oltre 35.000 composti chimici alla ricerca di sostanze in grado di far ignorare alla cellula quei segnali di stop prematuri.

“Della decina di sostanze chimiche attive che abbiamo scoperto, solo due erano legate alla comparsa e alla funzione di ATM, la proteina mancante nelle cellule dei bambini con atassia-telangiectasia” ha detto Liutao Du, primo firmatario dell’articolo. “Questi due composti hanno peraltro indotto anche la produzione di distrofina, una proteina che manca nelle cellule dei topi con una mutazione non senso nel gene della distrofia muscolare.”

I ricercatori si sono detti ottimisti circa il fatto che la scoperta possa aiutare le società farmaceutiche a progettare farmaci che possano correggere i difetti genetici provocati da mutazioni non senso, che sono all’origine delle patologie di circa il 20 per cento dei pazienti affetti dalle più comuni malattie genetiche incurabili. Dato che le mutazioni non senso possono anche causare il cancro, tali farmaci potrebbero avere rilevanza anche nella terapia oncologica.

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