L’anidride carbonica per perdere peso: tecnica ‘tricolore’ – testo modificato con nota dell’autore della ricerca –

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carbossiterapia

Iniettare anidride carbonica potrebbe aiutarci a perdere peso, ingannando il corpo e portando a una riduzione dei tessuti corporei. La nuova tecnica, che si e’ dimostrata efficace, e’ frutto di un piccolo studio condotto da un gruppo di ricercatori italiani dell’Universita’ di Siena. La notizia e’ riportata sul quotidiano inglese Daily Mail. “La CO2 e’ prodotta naturalmente dalle cellule del nostro corpo. E’ assorbita rapidamente attraverso il flusso sanguigno ed espulsa tramite il fiato e i polmoni”, hanno spiegato i ricercatori. “Iniettarne piccole quantita’ nel corpo non rappresenta quindi un pericolo”, hanno aggiunto.

Il trattamento, denominato ‘carbossiterapia’, consiste nell’iniettare tramite aghi sottili della CO2 nelle aree grasse del corpo umano, come cosce, ginocchia e addome. “Il gas si diffonde nel circuito circostante, causando una dilatazione dei vasi sanguinei. Questa dilatazione aumenta il flusso sanguineo, che porta ossigeno e altri nutrienti alle cellule”, hanno spiegato i ricercatori. “La CO2 uccide le cellule grasse, mentre l’ossigeno elimina il fluido presente tra le cellule. Questo inganna il corpo umano, che riduce cosi’ il grasso in eccesso”, hanno aggiunto. I primi risultati, ottenuti su 48 donne italiane, sono promettenti: mediamente una riduzione di 2 cm delle cosce, 1 centimetro dalle ginocchia e 3 centimetri della circonferenza dello stomaco.

Un secondo trial clinico della tecnica sara’ condotto su pazienti sovrappeso all Northwestern University negli Stati Uniti.


AGI - Salute


L’autore del lavoro citato replica (e noi accogliamo con piacere la rettifica):

“Buon giorno, sono il dott. Cesare Brandi, chirurgo plastico, ricercatore dell’Università di Siena e primo autore del lavoro citato nell’articolo di Roger Dobson del MailOnline “an injection of gas could help you lose weight” (Carbon dioxide therapy in the treatment of localized adiposities: clinical study and histopathological correlations. Brandi C et all. Aesthetic Plast Surg. 2001 May-Jun;25(3):170-4.). Come ho già scritto (ho mandato una e-mail alla redazione del DailOnline) ❗ al redattore del giornale sopra riportato, bisogna precisare alcune cose. La carbossiterapia, che studio e pratico da 13 anni, non serve per dimagrire. Se fatto bene è un ottima metodica. E’ uno dei pochi trattamenti con lavori scientifici e verifiche cliniche di sicurezza ed efficacia nel trattamento delle adiposità localizzate (cuscinetti di grasso), degli inestetismi della cosiddetta cellulite (migliora la pelle a buccia di arancio, la lassità cutanea, le smagliature etc) è un efficace metodo per l’antiaging del volto, ha un notevole effetto sulla circolazione del sangue (si trattano dalla insufficienza venosa alle ulcere vascolari). E’ un trattamento che io faccio (e consiglio) durante e dopo una dieta (per migliorare il risultato estetico!!!)con ottimi risultati. E’ un trattamento sicuro ed efficace se fatto da medici esperti e con macchine certificate ma… non serve per dimagrire. Può essere associato (andrebbe sempre preso in considerazione!!!) ad una corretta dieta, ad una adeguata attività fisica, all’utilizzo di metodiche chirurgiche e/o mediche (decise da medici specialisti!!!) ma.. non fa “dimagrire”. Non mi risultano interviste che dicano quanto riportato nell’articolo: non c’è alcun meccanismo di “inganno del corpo umano per far ridurre il grasso”. Il lavoro scientifico riportato è quello a cui faccio riferimento e, ripeto, non c’è stata alcuna intervista che dica quanto sopra riportato!!!: Penso che sia utile dare informazioni corrette e sono a disposizione (vostra e dei vostri lettori) per qualsiasi commento o chiarimento.

Cordiali saluti

Cesare Brandi “


Ringraziamo il Dottor Brandi, perché i chiarimenti sono ‘vitali’, e non rettificano senz’altro dettagli trascurabili.


1 thought on “L’anidride carbonica per perdere peso: tecnica ‘tricolore’ – testo modificato con nota dell’autore della ricerca –

  1. La ringrazio Dr Brandi, e ovviamente non potevo non citare la Sua rettifica.
    Con piacere e onorato porgo miei piu’ cordiali saluti

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