Informatica organica: italiani fotografano sistema difesa DNA
E’ proprio questo il meccanismo molecolare – spiega Gian Piero Spada, dell’Universita’ di Bologna – cui si deve la protezione delle informazioni genetiche custodite nei cromosomi. La guanina e’ infatti il principale componente dei telomeri: le estremita’ dei filamenti di Dna che arricciandosi su se stesse lo proteggono, a mo’ di cappucci, dalle aggressioni esterne. Ed e’ proprio la disposizione a testuggine della guanina a consentire l’arricciamento, continua Spada, che insieme a Paolo Samori’, dell’Universita’ di Strasburgo, ha coordinato la ricerca, finita sotto i riflettori dell’ultimo numero di Nature, e in via di pubblicazione, con tanto di copertina, su Angewandte Chemie, una delle riviste di chimica piu’ autorevoli al mondo. I telomeri sono considerati cosi’ importanti che l’ultimo premio Nobel per la medicina e’ andato proprio agli studiosi americani che ne scoprirono la funzione. La guanina sembra infatti giocare un ruolo centrale sia nell’invecchiamento cellulare sia nell'”immortalita’” delle cellule tumorali. Ogni volta che una cellula si riproduce infatti, i telomeri del suo Dna normalmente si accorciano, e quando diventano troppo corti la cellula muore. Al contrario, in alcuni tumori, le cellule riescono a mantenere lunghi i propri telomeri, continuando cosi’ a riprodursi senza invecchiare. Conoscere meglio il meccanismo molecolare della guanina, apre quindi nuove prospettive nella ricerca medica contro i tumori e l’invecchiamento. –