Bloccare il percorso con cui certi virus, detti ‘neurotropici’, risalgono i neuroni fino al cervello, dove possono causare encefaliti o meningiti. E’ quello che vogliono arrivare a fare Matteo Iannacone e i suoi collaboratori dell’ Harvard Medical School di Boston e del San Raffaele di Milano. Gli scienziati, in particolare, in uno studio pubblicato su Nature sono riusciti a ricostruire tutti i passaggi dall’ingresso del virus nell’organismo al momento in cui invadono il sistema nervoso centrale.

Normalmente, spiegano gli stessi esperti, i virus entrano nell’organismo attraverso la cute o le mucose; prima di raggiungere la circolazione del sangue devono pero’ passare attraverso i linfonodi, che hanno l’ importante compito di bloccare sul nascere le invasioni dei microrganismi e di sviluppare la risposta immunitaria. Proprio analizzando tutti questi passaggi, e grazie a tecnologie d’avanguardia come la ‘microscopia intravitale multifotone’, Iannacone e collaboratori sono riusciti a ricostruire tutti i momenti che portano il virus fino al cervello. L’importanza di questo studio, spiegano i suoi autori, ”e’ nella dimostrazione che i linfonodi sono riccamente innervati e che alcuni virus possono usare questa caratteristica a loro vantaggio per raggiungere il sistema nervoso”. Scoperte importanti affinche’ si scopra anche il modo di bloccare questa diffusione, e che potrebbero avere un forte impatto su molte malattie: tra i virus neurotropici dell’uomo, infatti, ci sono anche quello della rabbia e quello che provoca la febbre del Nilo occidentale.

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