Broncopneumopatie cronico ostruttive: linee guida internazionali e nuove opzioni terapeutiche

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Gli inibitori della fosfodiesterasi 4 (Pde4) sono stati inclusi a titolo di nuova classe farmacologica nella recente revisione delle linee guida basate sull’evidenza per il trattamento della Broncopneumapatia cronico-ostruttiva (Bpco), emesse dal Progetto mondiale per le Broncopneumopatie cronico-ostruttive (Global iniziative for Chronic Obstructive Lung Disease o Gold).

Il primo farmaco di questa nuova classe terapeutica – informa una nota di Nycomed – è Daxas*(roflumilast), una compressa da assumere una volta al giorno, sviluppata per combattere l’infiammazione alla base delle Bpco. Il Gold ha dunque incluso il roflumilast tra le opzioni terapeutiche nelle linee guida di gestione delle Bpco, e un intero capitolo dedicato agli inibitori della Pde4 descrive l’efficacia del roflumilast nei pazienti affetti dalla malattia respiratoria.

Il Gold – prosegue la nota – fornisce delle linee guida basate sull’evidenza per la gestione delle Bpco che sono aggiornate ogni anno da un consesso di esperti mondiali. Nell’ultima edizione, gli inibitori della Pde4 sono dunque stati aggiunti in qualità di nuova classe di trattamento.

Le linee guida – evidenzia ancora la nota – riconoscono che gli inibitori della Pde4 hanno l’effetto principale di ridurre l’infiammazione e le implicazioni cliniche della Bpco sui pazienti affetti. Per citare il documento, “nei pazienti affetti da Bpco grave di stadio III e Bpco molto grave di stadio IV e anamnesi di esacerbazioni e bronchite cronica, l’inibitore della fosfodiesterasi 4, roflumilast, riduce le esacerbazioni trattate con glucocorticosteroidi per via orale. Tali effetti sono evidenti anche nel caso in cui il roflumilast sia aggiunto a broncodilatatori ad azione prolungata”.

Peter Calverley, professore di medicina respiratoria all’università di Liverpool, Regno Unito, sottolinea: “La Bpco è una malattia polmonare cronica e progressiva che uccide milioni di persone ogni anno. Nonostante le attuali terapie di mantenimento, questa rimane una rilevante area di esigenze mediche non soddisfatte. Con la progressione della malattia i pazienti sono colpiti da esacerbazioni o crisi respiratorie in cui la semplice respirazione può diventare estremamente difficile, tanto da richiedere il ricovero ospedaliero. Diversi studi hanno dimostrato che l’inibitore del Pde4, il roflumilast, riduce le esacerbazioni in modo significativo. Le linee guida Gold riconoscono il suo contributo alla gestione di una patologia così debilitante. E’ quindi importante che i medici che combattono la Bpco ricevano queste informazioni”, conclude Calverley.

Daxas* è stato approvato recentemente nell’Unione europea e in Canada. Il farmaco è già stato lanciato in Germania, Danimarca e Regno Unito ed è in programma l’introduzione in altri mercati nel 2011.

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