Un trapianto di polmoni con una nuova tecnica di recupero organi

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Al Policlinico di Milano grazie ad una nuova tecnica messa a punto dal dott. Franco Valenzadel Dipartimento di Anestesia e Rianimazione, è stato possibile recuperare la funzionalità polmonare di un ragazzo di 24 anni in fin di vita.


Il ragazzo, affetto da fibrosi cistica e in cura fin dalla nascita presso il Centro del Policlinico diretto dalla prof.ssa Carla Colombo, era lista per un trapianto di polmone. Nel giro di 24 ore, però, si è aggravato improvvisamente ed ha dovuto essere sottoposto a supporto extracorporeo con ECMO, tecnica messa a punto 30 anni fa proprio in Policlinico dal prof. Gattinoni, direttore del dipartimento. E’ stata quindi richiesta un’urgenza nazionale di trapianto e, dopo sei giorni di attesa, senza alcuna offerta di organi, ne è giunta una di polmoni molto compromessi e per questo scartati da tutti gli altri centri di trapianto di polmone. Date le condizioni del ragazzo, è stato deciso di accettare comunque i polmoni, di portarli in Policlinico e di sottoporli ad una nuova tecnica messa a punto dal Dott. Valenza e finora mai applicata sull’uomo (seppur conclusasi la fase di sperimentazione sugli animali). Grazie ad una speciale macchina di perfusione, i polmoni hanno riacquisito una buona funzionalità e, dopo quattro ore di trattamento, sono stati giudicati idonei ad essere trapiantati. Si è trattato, in sostanza, di una vera e propria rianimazione dei due polmoni su tavolo operatorio. Dopo 16 ore dal prelievo dei due polmoni dal donatore, l’equipe del prof. Luigi Santambrogio, Direttore della UO di Chirurgia toracica del Policlinico, li ha trapiantati nel ragazzo, ormai in condizioni disperate. I polmoni hanno iniziato a funzionare subito e dodici ore dopo il paziente è stato estubato e ha ripreso a respirare spontaneamente. E’ la prima volta che tale tecnica di recupero d’organo viene effettuata in Italia e tra le prime nel mondo, soprattutto in un malato così giovane e così grave.

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