E. coli: il ‘killer’ potrebbe aver trovato un nemico, il rame delle pentole

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Su una superficie di rame asciutta 10 milioni di batteri E. coli vengono eliminati in 10 minuti


L’epidemia da E. coli sviluppatasi in Germania ha portato le autorità sanitarie di tutti i paesi a sottolineare come il lavarsi le mani e l’attenersi a una preparazione igienicamente attenta degli alimenti debba rappresentare la prima misura da osservare per evitare il rischio di infezioni da E. coli.

Un’altra cosa a cui bisogna fare attenzione è non provocare un trasferimento di batteri da un cibo all’altro, cosa che può succedere se si pone un alimento contaminato su un piano di lavoro e successivamente se ne appoggia un altro senza una adeguata pulizia. A ricordarlo è Bill Keevil, direttore della divisione di microbiologia e dell’Unità di salute ambientale dell’Università di Southampton, che aggiunge un suggerimento.

“E’ stato appena completato uno studio sull’efficacia del rame contro i nuovi ceppi di E. coli. Anche se non aveva di mira specificamente il ceppo O104, tutti i ceppi studiati sono rapidamente morti sul rame.”

L’uso di superfici d’appoggio in rame ridurrebbe quindi drasticamente il rischio di contaminazioni incrociate fra alimenti: su una superficie di rame asciutta lo studio ha mostrato che 10 milioni di batteri E. coli vengono eliminati in 10 minuti, mentre se la superficie è umida il tempo è di circa 45 minuti. Questa proprietà è condivisa anche dalle leghe, come il bronzo e l’ottone.

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