Le placche aterosclerotiche possono essere sciolte dalle statine, farmaci d’elezione per il controllo dei livelli di colesterolo.
In studi condotti sui topi gli autori della ricerca hanno dimostrato che le statine, attivando il gene per il recettore CCR7, innescano una via biochimica che porta i macrofagi – cellule del sistema immunitario presenti all’interno delle placche – ad abbandonare le placche stesse, promuovendone la regressione.
“I nostri risultati indicano che le statine, oltre ad abbassare i livelli di colesterolo cattivo, offrono il beneficio clinico di accelerare la regressione delle placche attraverso un nuovo meccanismo – spiega Michael Garabedian, coautore dello studio -. E’ possibile che questi farmaci siano utili a un numero più ampio di pazienti, riducendo il carico di placche e prevenendo l’aterosclerosi”. (ASCA)