‘Bombardare’ con gli ultrasuoni la parte piu’ vulnerabile di un uomo potrebbe essere la forma ideale di contraccezione maschile.
Il nostro trattamento non invasivo a ultrasuoni riduce le riserve di sperma nei topolini molto al di sotto dei livelli in cui gli uomini sono normalmente fertili”. Questo contraccetivo sarebbe a buon mercato, affidabile e reversibile, ad azione prolungata e sembrerebbe avere pochissimi effetti collaterali. Anche se tutte queste caratteristiche sono ancora da accertare.
Tuttavia, dalle sperimentazioni i ricercatori hanno scoperto che 3 megahertz di ultrasuoni ad alta frequenza applicati ai testicoli dei topolini ‘eliminano’ le cellule germinali che produce lo sperma. I risultati migliori sono stati registrati in due sessioni particolari durate 15 minuti in cui i testicoli delle cavie sono stati ‘riscaldati’ a 37 gradi centigradi. Il primo tentativo di utilizzare un metodo contraccetivo simile risale a 40 anni fa. All’epoca le ricerche hanno riguardato pazienti affetti da cancro alla prostata. “Questi uomini – hanno detto gli scienziati – hanno riferito che la procedura e’ stata indolore e che ha solo creato una ‘dolce’ sensazione di calore”. Tuttavia, l’idea e’ stata abbandonata e gli strumenti utilizzati allora sono stati superati. La nuova ricerca invece sfrutta le potenzialita’ dei nuovi dispositivi a ultrasuoni utilizzati gia’ per scopi terapeutici. Per l’esperimento i topi sono stati anestetizzati. “I nostri risultati – hanno detto gli scienziati – mostrano chiaramente che il trattamento con gli ultrasuoni terapeutici riduce lo sviluppo delle cellule germinali nel testicolo e diminuisce le riserve di sperma”. E ha concluso: “Sono necessari ulteriori studi per determinare quanto tempo dura l’effetto contraccettivo e se e’ sicuro usarlo piu’ volte”.