Parto pretermine vaginale sicuro come un cesareo

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Ricorrere al parto naturale, o vaginale, anche in caso di nascita pretermine può essere sicuro come quello cesareo; a patto che non sia podalico. Lo studio
Quando si presenti un parto pretermine spesso si ricorre al taglio cesareo nel tentativo di ridurre il rischio di morte neonatale – rischio che, in caso di parto podalico, per esempio, è piuttosto alto.
Un nuovo studio, per contro, suggerisce che invece anche il parto naturale (o vaginale) è sicuro quanto quello cesareo. Secondo i ricercatori infatti se il parto non è podalico, il tasso di successo non presenta differenze tra i due tipi di parto.

Pubblicato sull’American Journal of Obstetrics and Gynecology, lo studio è stato condotto dai ricercatori dell’Eunice Kennedy Shriver National Institute of Child Health and Human Development (NICHD), di Bethesda (Usa) che fa capo al US National Institutes of Health. Uno studio che apre nuove possibilità anche per le donne che scelgono di avere un parto naturale.
«Decidere un percorso di parto con una gestazione inferiore a 32 settimane è una decisione clinica difficile dato l’alto tasso di mortalità infantile e morbilità, nonché i rischi materni associati al parto cesareo – spiega nel comunicato NICHD la coordinatrice dello studio dottoressa Uma M. Reddy – Per i parti di testa con feti di gestazione inferiore a 32 settimane, non abbiamo visto alcun incremento della mortalità neonatale, rispetto a un parto cesareo programmato».

Lo studio revisionale ha preso in esame i dati raccolti dal Consorzio Lavoro Sicuro (CSL), un precedente studio del NICHD che coinvolgeva oltre 200mila parti avvenuti tra il 2002 e il 2008.
L’analisi aveva rilevato che il 45,7% dei parti prematuri era dovuto a problemi legati alla madre o al feto. Di questi, il 37,7% era dovuto a complicanze quali distacco della placenta, preeclampsia, anomalie congenite o altre malattie. Infine, il 16,6% era dovuto a un travaglio anticipato.

Le statistiche riguardanti il successo dei parti pretermine mostrano che oltre l’80% dei parti naturali ha avuto successo quando non fosse podalico; in quest’ultimo caso infatti il successo scendeva al 27,6%. La mortalità neonatale, nel caso di parto prematuro podalico, è stata stimata nella misura del 6% per i parti vaginali e del 1,5% per i parti cesarei, mostrando che con il parto naturale in questo caso il rischio è maggiore. A parte questi casi particolari, non vi sarebbe dunque impedimento nello scegliere un parto naturale anche quando sia pretermine.

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