Grazie ad un raro batterio, scoperta chiave che permette all’alcol di agganciarsi al cervello

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Gloeobacter-violaceus


Grazie a un raro batterio che vive nelle Alpi svizzere i ricercatori dell’istituto Pasteur di Parigi e quelli dell’universita’ del Texas hanno scoperto uno dei siti chiave dove l’alcol si aggancia alle proteine del cervello. Lo studio, descritto su ‘Nature Communication’, potrebbe portare a farmaci che impediscono questo legame.Gloeobacter-violaceus I ‘sospetti’ dei ricercatori, spiega l’articolo, sono da tempo concentrati su proteine particolari chiamate ‘canali ionici’, ma non c’e’ mai stata la prova definitiva perche’ sono molto difficili da cristallizzare e quindi da studiare sia libere sia legate all’alcol. Analizzando per altri motivi il Gloeobacter violaceus, un batterio presente nei propri archivi, i ricercatori francesi sono pero’ riusciti a trovare una proteina estremamente simile a quella umana, e a cristallizzarla. A questo punto i due gruppi sono riusciti a ‘vedere’ la proteina legata all’alcol, stabilendo il sito di ‘attacco’: “E’ una cosa cui non si sarebbe mai arrivati con un approccio logico – scrivono gli autori – nessuno avrebbe mai immaginato che un oscuro batterio contenesse una proteina tanto simile a quella umana”

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