L’Agenda del Cuore 2014 di ALT: un appuntamento quotidiano con la salute

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Agenda 2014Milano, 1 ottobre 2013 – Ogni settimana un consiglio, ogni mese una scheda che dà i “numeri” da raggiungere per mantenere la salute, e 15 ricette intelligenti che lo  chef Mattia Poggi vi propone, perché mangiar sano vuol dire anche mangiar bene e con gusto, e senza sensi di colpa. Un’agenda di stile, un’agenda intelligente, un’agenda per amica: è l’Agenda del Cuore di ALT-Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari- Onlus, associazione privata, indipendente e senza fini di lucro, che si batte per sconfiggere le malattie da Trombosi.

L’Agenda del Cuore è un comodo vademecum da portare sempre con sé, nel pratico formato settimanale, con 4 temi come le 4 stagioni: perché la salute del cuore passa dalla tavola, dall’attività fisica, dall’abilità nel gestire lo stress e dalla capacità di tenere lontani “i soliti noti”, errori che compromettono, giorno dopo giorno, il nostro organismo e la nostra salute. Con il suo stile di sempre, colorato, leggero e complice, con l’elastico per mantenerla compatta, la tasca per contenere i nostri scontrini, la pagina per annotare gli impegni della settimana, e riportare alla successiva quelli rimandati.

Una guida per migliorare quelle abitudini quotidiane che possono evitare in molti casi malattie purtroppo spesso gravi, come Infarto, Ictus, Embolia polmonare, Trombosi delle arterie e delle vene: malattie che colpiscono ogni anno 600.000 persone, il doppio dei tumori, e potrebbero essere evitate almeno in un caso su tre. Quando passano lasciano il segno, spesso la perdita della vita, ancora più spesso la perdita della propria indipendenza, l’invalidità e il dramma per tutta la famiglia.

Un’Agenda per sapere che: “Investire oggi in prevenzione è urgente e indispensabile e inevitabile, per ottenere vantaggi a breve, medio e lungo termine: significa vite salvate, risparmio sui costi per la società, per il paziente e per la sua famiglia, mantenimento della produttività con impatto positivo sul Pil, risparmio per le famiglie, e, non ultimo, la salvaguardia di quel capitale invisibile che ognuno di noi rappresenta in termini affettivi, culturali e psicologici per il proprio nucleo famigliare e per la società intera – spiega Lidia Rota Vender, presidente di ALT, nella prefazione all’edizione 2013 dell’Agenda del cuore –

Da qualunque punto di vista lo guardiate, quello cinico dei conti pubblici, quello drammatico dei conti privati, quello straziante del dramma famigliare, un episodio di Trombosi può essere insopportabile, perché si avventa come un tornado sul paziente,sulla sua famiglia, sulla società intera: chi lo ha visto da vicino lo sa bene, e , se potesse, tornerebbe volentieri indietro. La prevenzione delle malattie da Trombosi non richiede costosi esami strumentali: ma un passaggio davanti allo specchio, un riassunto della storia dei famigliari, una presa di coscienza sull’importanza del modificare stili di vita pericolosi, una assunzione di responsabilità e una decisione: ALT svolge il compito di accrescere nel pubblico la consapevolezza che uno stile di vita scorretto può e deve essere modificato al più presto, negli adulti e nei bambini”.

La nostra Agenda del Cuore contribuisce a questo obiettivo: come controllare il peso corporeo, come gestire i grassi, gli zuccheri e il sale, come avviarsi all’ attività fisica quotidiana. ALT spiega che cos’è l’Infarto, quali sono i sintomi, che cos’è la fibrillazione atriale, come si manifesta e che fare quando appare, come non andare incontro a un Ictus, e soprattutto come riconoscerne i sintomi premonitori per evitarlo. Particolare attenzione è riservata alle donne, che per anni si è pensato fossero protette dalle malattie cardiovascolari, salvo scoprire che non lo sono affatto, anzi che vengono colpite in maniera più subdola e quindi più difficile da curare.

L’AGENDA PUÒ ESSERE RICHIESTA VIA MAIL: ALT@TROMBOSI.ORG OPPURE PER TELEFONO AL NUMERO 02 58325028.

I contributi raccolti grazie all’Agenda finanzieranno progetti di ricerca scientifica che mirano a comprendere i meccanismi che provocano la formazione di un Trombo in un’arteria o in una vena, in un uomo, in una donna, troppo spesso anche in un bambino senza colpa.

Due sono le armi con le quali ALT combatte la sua battaglia, che è la vostra battaglia: diffondere conoscenza e cultura su quali sono i sintomi che segnalano l’arrivo di una Trombosi e quali provvedimenti vanno presi, e sostenere la ricerca scientifica che ci spieghi perché alcuni sono colpiti in modo più grave e quando sono più giovani. Abbiamo imparato negli ultimi anni che alcuni di noi sono più fragili nei confronti di Infarto, di Ictus o di Embolia, perchè sono geneticamente meno protetti, ma anche perché su di loro i fattori di rischio hanno un impatto più decisivo nello sviluppo della malattia. Capire perché a volte vengono colpiti anche gli incolpevoli è compito della ricerca.

Non possiamo cambiare la genetica, ma certamente possiamo cambiare le nostre abitudini: perché nessuno possa dire “non lo sapevo”, per questo è nata ALT. E perché tutti i nostri bambini possano concretamente vivere almeno fino a 65 anni senza incontrare una malattia cardiovascolare evitabile.

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