Il cervello ha il suo conta-calorie

Il cervello è naturalmente dotato di una ‘centralina’ per calcolare le calorie degli alimenti che elabora insieme ai dati nutrizionali, secondo uno studio basato su immagini di risonanza magnetica.
La ricerca, realizzata dall’équipe guidata da Alain Dagher dell’Istituto neurologico di Montreal, è pubblicata su Psychological Science.
Gli studiosi hanno presentato a 29 volontari immagini di una cinquantina di alimenti differenti, conosciuti da tutti i partecipanti.

Si è rilevata così un’attività cerebrale intensa nelle zone della cortex prefrontale (associata allo stimolo del gusto) che, a sorpresa, è risultata proporzionale al tenore calorico dell’alimento. Altre Rmn, fatte mentre i volontari erano impegnati a classificare i cibi, hanno mostrato un’intensità maggiore dell’attività del cervello proporzionale, questa volta, al livello di insulina, ormone che filtra le sensazioni provocate dai diversi alimenti. “Il nostro studio ha cercato di determinare – spiega Dagher – in che modo la coscienza del contenuto calorico influenzi le zone del cervello implicate nella valutazione della nutrizione. Così abbiamo scoperto che, in realtà, l’attività cerebrale ‘valutava’ il tenore calorico”.