I tagli indiscriminati sono l’opposto della spending review

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Roma, 5 luglio 2012 – “E’ difficile rintracciare nei provvedimenti sulla spesa sanitaria, e farmaceutica in particolare, elementi di novità rispetto al passato: si continua nella logica dei tagli secchi senza intervenire nei meccanismi che alimentano la crescita di alcuni capitoli di spesa”, dice Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani in merito alle anticipazioni sulle misure che la spending review del Governo riserva alla spesa sanitaria.


“Nel caso della spesa farmaceutica territoriale assistiamo anno dopo anno a una costante riduzione del  tetto o dei margini o di entrambi. Eppure è uno dei capitoli di spesa che ha sempre rispettato i livelli programmati, grazie alla trasparenza, al controllo e alla razionalità della filiera. Invece di usare l’assistenza farmaceutic a territoriale come un bancomat, sarebbe più produttivo applicarne i meccanismi all’acquisto di beni e servizi, che ha un margine di miglioramento”, esemplifica Mandelli. ”Continuare invece nella politica dei tagli che obbediscono a criteri meramente contabili, senza badare a come si spende e perché,  può solo condurre alla scomparsa del comparto farmaceutico italiano: aziende del  brand e del generico, distribuzione intermedia e farmacie”

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