Trombopenia neonatale alloimmune: cronaca di un ‘intervento genico’ in Spagna

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La trombopenia neonatale alloimmune è un processo raro (uno ogni 1.500 nascite) in cui gli anticorpi della madre attaccano e distruggono le piastrine fetali se sono di genotipo diverso, essendo percepite come corpo estraneo. 

– In una coppia che si era rivolta alla clinica Quiron di Valencia, i condizionanti genetici dei genitori comportavano che i loro figli ereditassero i fattori d’incompatibilità con la madre. Il rischio più grave per questi bambini è l’emorragia intracranica, che avviene nel 30% dei casi, e le cui conseguenze sono nel 10% la morte e nel 20% la possibilità di lesioni neurologiche irreversibili come la paralisi cerebrale. 

Nella coppia la complicazione era emersa alla prima gravidanza, e per evitare che si ripresentassero gli stessi problemi, l’unità di riproduzione dell’ospedale le suggerì di cercare un donatore di seme compatibile con la madre -evento che capita nel 3% dei casi. Non è stato facile, ma con la collaborazione del laboratorio d’immunoematologia della banca del sangue e dei tessuti di Barcelona e della banca del seme del centro Cefer, è stato localizzato lo sperma adatto. La coppia si è  sottoposta a un programma di fecondazione medicalmente assistita, che è approdato a una gravidanza. E la settimana scorsa, alla 37esima settimana di gestazione, il bambino è nato con parto naturale e senza inconvenienti.

aduc

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