Dal Carlo Besta di Milano partiranno i vaccini contro il glioblastoma
Si tratta della produzione di vaccini anti-tumorali per uso autologo, ovvero utilizzabili solo dallo specifico donatore delle cellule con cui il vaccino e’ stato realizzato. Tali vaccini verranno usati per il trattamento del tumore cerebrale maligno piu’ frequente, il glioblastoma multiforme, nell’ambito di due sperimentazioni cliniche approvate da Aifa e coordinate dal dottor Gaetano Finocchiaro, direttore del Dipartimento di neuro-oncologia e della Unita’ operativa neurologia 8-neuro-oncologia molecolare. “Dopo l’intervento chirurgico – spiega Finocchiaro – il trattamento con radioterapia e chemioterapia, il glioblastoma tende a riformarsi, a recidivare. In queste condizioni non esiste al momento un trattamento la cui efficacia sia condivisa da tutti gli specialisti che agiscono in ambito neuro-oncologico. La vaccinazione anti-glioblastoma a cui lavorera’ la Uptc, e’ basata sull’uso di cellule dendritiche (DC), cellule molto potenti del nostro sistema immunitario che sono presenti nel sangue periferico”. La procedura di vaccinazione e’ stata inizialmente verificata in sperimentazioni su modelli animali, coordinate dalla dottoressa Serena Pellegatta, e poi utilizzata in esperienze cliniche preliminari al Besta, con risultati incoraggianti. “Al momento – conclude il dottor Eugenio Parati – e’ in corso una sperimentazione negli Usa, coordinata dalla dottoressa Linda Liau della University of California Los Angeles. La sperimentazione che inizia al Besta si affianchera’ a questa”.
AGI – Salute