Emofilia: terapia farmacologica ‘rivestita’ di estratti vegetali la rende piu’ tollerabile

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Un rivestimento a base di estratti vegetali geneticamente modificati potrebbe consentire, a chi soffre di emofilia, di tollerare la terapia farmacologia. È quanto emerge da uno studio pubblicato su Pnas dai ricercatori della University of Florida di Gainesville, negli Usa, guidati da Roland Herzog.

La ricerca è stata condotta su un gruppo di topi affetti da emofilia, patologia ereditaria del sangue che ne compromette la coaugulazione e la cicatrizzazione delle ferite, ai quali è stata somministrata una terapia a base di pillole di proteina IX incapsulate con cellule vegetali geneticamente modificate: il rivestimento ha lo scopo di consentirne l’assunzione anche a chi non “tollera” questa proteina, la quale resta, per il momento, l’unica cura in grado di contrastare la malattia, in quanto capace di attivare la coagulazione del sangue.


Dal momento che il sistema immunitario del 25% dei pazienti combatte la terapia scatenando una reazione allergica che può anche condurre alla morte, gli studiosi hanno realizzato queste pastiglie bioincapsulate che, al termine dell’esperimento, si sono rivelate “ben tollerate” dai topi.

Nonostante sia necessaria la sperimentazione sull’uomo, gli esperti sono convinti che il farmaco potrebbe contribuire a migliorare la vita di molte persone affette da emofilia: “Speriamo – afferma Herzog – che la nostra ricerca possa, in futuro, porre le basi per lo sviluppo di terapie migliori e meno costose”. (ASCA)

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