Progetto ‘Blue Brain’: il 2030 sara’ l’anno del cervello su computer
Per replicare il cervello sia nella sua parte anatomica che fisiologica, spiega Segev, coordinatore del progetto, “dobbiamo pensare tre fasi di lavoro: studiare ogni singolo nervo mediante un modello matematico, le connessioni nervose ed infine l’attivita’ elettrica del cervello”. Il ‘supercomputer’, sviluppato da Ibm, e’ lo stesso con cui e’ stata ottenuta la mappa del Dna umano ed il primo passo, continua Segev, “e’ stato organizzare la corteccia cerebrale in colonne: piccoli frammenti che comprendono 10.000 cellule collegate fra loro da miliardi di connessioni chiamate sinapsi, all’interno delle quali si nasconde il segreto della creativita’ e della capacita’ di adattarsi”. “Tra cinque anni contiamo di ottenere il primo modello completo del cervello di topo, poi si passera’ a cervelli sempre piu’ complessi – continua a margine dell’incontro il coordinatore del Blue Brain – come quello del gatto, della scimmia e, nel 2030, finalmente, dell’uomo”.