Tumori neuroendocrini: rari ma in crescita
Per una corretta diagnosi e’ indispensabile un approccio multidisciplinare ‘a tutto campo’. E’ ancora molto difficile riconoscere un malato con tumore neuroendocrino e il fatto di non individuarli e’ spesso legato all’assenza di adeguate strutture di anatomia patologica”. Il convegno sara’ l’occasione per lanciare un appello per aumentare la sensibilita’ degli ‘addetti ai lavori’, “in primis gli anatomo-patologi e i clinici. Solo cosi’ – continua Bajetta – sara’ possibile segnare un decisivo passo in avanti a favore di questi pazienti che fino ad oggi sono trattati in maniera eterogenea e spesso inadeguata perche’ colpiti da una patologia rara”. I tumori neuroendocrini, la cui causa e’ ancora sconosciuta, colpiscono soprattutto gli uomini. Si registrano casi in ogni fascia d’eta’, soprattutto tra i 50 e i 60 anni. Possono presentarsi in ogni sede dell’organismo, ma sono piu’ frequenti nel tratto gastroenteropancreatico. ‘La grande sfida per questi pazienti – conclude Bajetta – e’ rappresentata dai nuovi trattamenti, perche’ trattandosi di una patologia rara non e’ possibile condurre studi che coinvolgano molti casi”. Oggi sono disponibili strategie terapeutiche che permettono, se gestite in maniera adeguata e con un approccio integrato, di assicurare al malato una lunga sopravvivenza con un buona qualita’ della vita.
1 thought on “Tumori neuroendocrini: rari ma in crescita”