Piorrea: studi e scoperte verso cure definitive

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   La struttura e il meccanismo d’azione del principale enzima responsabile della formazione della placca batterica che provoca la piorrea è stato identificato da ricercatori dell’Università di Groningen, che ne hanno dato notizia in un articolo pubblicato suiProceedings of the National Academy of Sciences (PNAS). La scoperta apre le porte allo studio di inibitori dell’attività dell’enzima che addizionati ai dentifrici potrebbero sconfiggere la fastidiosa malattia.

Con tecniche cristallografiche i ricercatori sono riusciti a determinare la struttura tridimensionale dell’enzima, la glucansucrasi. A sua volta, la conoscenza della struttura in 3D dell’enzima ha permesso di studiarne i meccanismi d’azione. L’enzima scinde il saccarosio in fruttosio e glucosio per poi aggiungere quest’ultima molecola a una catena di zuccheri via via più lunga. Finora si riteneva che queste due funzioni fossero svolte da differenti parti dell’enzima, ma il nuovo studio ha mostrato che esse avvengono entrambe nello stesso sito attivo.

La scoperta è rilevante ai fini terapeutici in quanto, pur essendo già noto il ruolo della glucansucrasi nello sviluppo della patologia, non era stato possibile inattivarla: “Gli inibitori finora studiati – spiega Lubbert Dijkhuizen, uno degli autori dello studio – non bloccavano solamente la glucansucrasi, ma anche l’amilasi della saliva, un importante enzima digestivo che partecipa alla degradazione degli amidi”. Un inconveniente a cui ora sarà possibile porre rimedio.

I dati ottenuti mostrano in effetti che con tutta probabilità la glucansucrasi si è evoluta a partire proprio dall’amilasi: ‘Sapevamo che i due enzimi erano simili, ma la struttura cristallina ci ha mostrato che i siti attivi sono virtualmente identici. I futuri inibitori dovranno quindo essere diretti verso obiettivi estremamente specifici”, ha aggiunto Dijkhuizen.

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