Allarme batterio killer: Germania e altri 4 paesi coinvolti

C’e’ una spedizione di cetrioli contaminati, provenienti dalla Spagna, tra le cause dell’epidemia del batterio E.Coli, scoppiata a meta’ maggio in Germania, dove finora ha provocato quattro vittime e che, secondo quanto ha confermato la Commissione europea questa sera, in misura minore ha colpito anche Svezia, Danimarca, Gran Bretagna e Olanda.
La Germania continua nella ricerca di altre fonti potenziali di contaminazione. Intanto sono finiti sotto esame – precisa la Commissione Ue – ”un’altre serie di cetrioli che provengono dall’Olanda e sono commercializzati in Germania”. Responsabile dell’infezione e’ il ceppo enteroemorragico (Ehec) del batterio Escherichia coli (E.coli), che provoca lesioni all’intestino – causando diarrea continua – e puo’ colpire anche i reni. Cosi’ sono morte in Germania almeno quattro donne, tra 25 e 83 anni. La vittima piu’ recente, 41 anni, viveva a Cuxhaven, nella Bassa Sassonia (nordovest), risale ieri. Prima di lei, l’infezione aveva colpito un’anziana di 83 anni sempre della Bassa Sassonia, una donna di 80 anni dello Schleswig-Holstein (Nord) e una 25/enne di Brema (Nord). Ma la lista potrebbe allungarsi presto. Le autorita’ sanitarie di Amburgo, infatti, stanno accertando le cause del decesso di un uomo di 38 anni trovato morto nel suo appartamento martedi’. Fino a mercoledi’, in Germania c’erano 138 casi accertati di Ehec rispetto a una media annuale di 60-70. Di fronte a questa epidemia, il ministro dell’Agricoltura tedesco, Ilse Aigner, ha definito ”preoccupante” la rapida diffusione del batterio e oggi il ministero della Sanita’ ha assicurato che le autorita’ regionali sono ”al lavoro” per far fronte all’emergenza, sottolineando che tutti i ”meccanismi sono stati attivati e funzionano”.(ANSA).