Epatite C: protocolli con Telaprevir risultano più efficaci in pazienti con Genotipo 1.

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REGIMI BASATI SU TELAPREVIR SONO PIU’ EFFICACI

RISPETTO ALLA TERAPIA STANDARD NEL TRATTAMENTO DEI PAZIENTI AFFETTI DA INFEZIONE CRONICA DA HCV DI GENOTIPO 1

Pubblicati sul New England Journal of Medicine i risultati degli studi di Fase III su telaprevir

Beerse, Belgio, 22 giugno 2011 – Pubblicati sul New England Journal of Medicine i risultati di due studi clinici di Fase III, ADVANCE e REALIZE, condotti su pazienti affetti da epatite C cronica di genotipo 1.

Gli studi dimostrano che il trattamento con telaprevir, un antivirale ad azione diretta (DAA – Direct Acting Antiviral), sperimentale, combinato con interferone pegilato e ribavirina, ha  significativamente migliorato la risposta virologica sostenuta (SVR), rispetto al trattamento con i soli interferone pegilato e ribavirina, sia nei pazienti naïve, sia in quelli che hanno fallito trattamenti precedenti, inclusi i null responder1,2.

Ulteriori risultati dello studio REALIZE mostrano un incremento significativo nelle percentuali di cura per tutti i tipi di pazienti, indipendentemente dal periodo di lead in di quattro settimane con interferone pegilato e ribavirina2.

 

“Nel mondo sono più di 170 milioni le persone con infezione cronica da HCV, ma la terapia standard odierna, che prevede interferone pegilato combinato con ribavirina, è prevista in meno della metà dei pazienti naïve con epatite C da genotipo 1. I risultati degli studi ADVANCE e REALIZE pubblicati sul New England Journal of Medicine dimostrano i benefici per i pazienti trattati con telaprevir” – afferma Stefan Zeuzem, lead investigator del trial REALIZE e capo del Dipartimento di Medicina presso il Johann Wolfgang Goethe University Hospital di Francoforte – “I risultati dello studio di FASE III REALIZE, dimostrano, inoltre, che per la prima volta, un farmaco con  nuovo meccanismo di azione si è rivelato efficace in tutti i pazienti precedentemente trattati, inclusi i null-responder”.

 

In entrambi gli studi ADVANCE e REALIZE, telaprevir è stato valutato in combinazione con interferone pegilato e ribavirina, rispetto alle 48 settimane di trattamento con i soli interferone pegilato e ribavirina.

 

I risultati dello studio ADVANCE hanno evidenziato che il 75% dei pazienti naive trattati con 12 settimane di trattamento combinato con telaprevir ha ottenuto una risposta virologica sostenuta, rispetto a pazienti trattati con i soli interferone pegilato e ribavirina (44%, p<0,001) 1.

 

I risultati dello studio REALIZE hanno mostrato che, per il gruppo T12/PR48 (telaprevir per 12 settimane, interferone pegilato e ribavirina per 48 settimane; N=266) la percentuale di SVR, è stata dell’83% (p<0,001) nei pazienti relapser e del 41% (p<0,001) nei non-responders (partial e null responders). Per il gruppo Lead-in T12/PR48 (N=264) la percentuale di SVR è stata dell’88% (p<0,001) nei pazienti relapser e del 41% (p<0,001) nei pazienti non-responder rispetto al gruppo PR48 (N=132) nel quale la percentuale di SVR  è stata del 24% nei pazienti relapser e del 9% nei pazienti non-responder

 

Gli eventi avversi più comuni riferiti dai pazienti che hanno ricevuto telaprevir sono stati anemia, eventi cutanei (rash, prurito), affaticamento, nausea e mal di testa, sovrapponibili con quelli emersi negli studi precedenti1,2.

 

Questi dati, insieme a quelli dello studio ILLUMINATE, sono stati presentati al 61° Meeting annuale dell’American Association for the Study of Liver Diseases del 2010, e hanno fornito la base per presentare all’EMA la richiesta di autorizzazione all’immissione in commercio di telaprevir per il trattamento dell’infezione cronica da HCV di genotipo 1. Domanda che in seguito è stata accettata per la procedura di valutazione accelerata.

Telaprevir è stato approvato dall’FDA nel maggio 2011 e sarà commercializzato da Vertex Pharmaceuticals con il nome commerciale di INCIVEKTM. A seguito dell’autorizzazione all’immissione in commercio, telaprevir sarà commercializzato in Europa da Janssen che detiene i diritti di commercializzazione in Europa, America Latina, Medio Oriente, Africa, India, Australia e Nuova Zelanda con  il nome commerciale di INCIVO®.

 

Lo studio ADVANCE1

Lo studio di Fase III ADVANCE, a tre bracci in doppio cieco, randomizzato e controllato verso placebo, ha reclutato 1.088 pazienti naive e affetti da epatite C cronica di genotipo 1, la più comune forma del virus in Europa. L’endpoint primario dello studio era la risposta virologica sostenuta, definita come percentuale di pazienti con HCV-RNA non rilevabile alla fine della terapia e a 24 settimane dalla fine della stessa.

 

I pazienti del gruppo trattato con regime combinato a base di telaprevir, che avevano una carica virale non rilevabile alla 4^ e alla 12^ settimana, definita come risposta virologica  rapida estesa, sono stati scelti per una terapia complessiva di 24 settimane, mentre quelli che non l’hanno ottenuta una, sono stati sottoposti a trattamento per un totale di 48 settimane.

I pazienti hanno ricevuto 750 mg di telaprevir (o placebo) per via orale ogni 8 ore (q8h), un’iniezione di peginterferone alfa-2a da 180 µg una volta alla settimana e 1.000 o 1.200 mg due volte al giorno (a seconda del peso) di ribavirina per via orale.

Dopo 12 settimane di regime terapeutico combinato a base di telaprevir, i pazienti del gruppo T12PR hanno ricevuto per 12 o 36 settimane solo interferone pegilato e ribavirina, a seconda della loro risposta al trattamento alla 4^ e alla 12^settimana.

 

Lo Studio REALIZE2

Lo Studio di Fase III REALIZE, randomizzato, in doppio cieco e controllato verso placebo, ha confrontato efficacia, sicurezza e tollerabilità di telaprevir in 662 pazienti affetti da infezione cronica da HCV3 di genotipo 1, che hanno fallito trattamenti precedenti con interferone pegilato e ribavirina. L’obiettivo primario ha valutato la maggior efficacia di telaprevir nel braccio di pazienti non responder (null responder e partial responder) e pazienti relapser.

Gli obiettivi secondari dello studio comprendevano la valutazione dell’efficacia nei pazienti non-responder al precedente trattamento, suddivisi in null respondere partial responder.

 

In entrambi i regimi con telaprevir (T12/PR48 e Lead-in T12/PR48), i pazienti hanno ricevuto per 12 settimane 750 mg di telaprevir ogni otto ore, come anche interferone pegilato e ribavirina per 48 settimane. Telaprevir per via orale è stato assunto nella dose di 750 mg  ogni 8 ore per 12 settimane. La dose da 180 µg di interferone pegilato è stata assunta tramite iniezione sottocutanea una volta alla settimana per 48 settimane. Ribavirina 1000 o 1200 mg (a seconda del peso) è stata assunta per via orale due volte al giorno per 48 settimane.

 

I dati hanno, inoltre, dimostrato che il 59% (p<0.001) dei partial responder e il 29% (p<0.001) dei null-responder hanno ottenuto una risposta virologica sostenuta.

 

 

 

 

TELAPREVIR

Telaprevir è sviluppato da Tibotec, azienda farmaceutica del Gruppo Johnson & Johnson, in collaborazione con Vertex Pharmaceuticals e Mitsubishi Tanabe Pharma.

Janssen detiene i diritti di commercializzazione in Europa, America Latina, Medio Oriente, Africa, India, Australia e Nuova Zelanda con  il nome commerciale di INCIVO®;

Vertex commercializzerà telaprevir in Nord America con il nome di INCIVEK™; Mitsubishi Tanabe Pharma possiede i diritti per la vendita di telaprevir in Giappone e in alcuni Paesi dell’Estremo Oriente.

Il 23 maggio 2011, l’FDA, ha approvato telaprevir per il trattamento delle persone affette da infezione da HCV cronica di genotipo 1 con problemi epatici compensati.

HCV
L’epatite C è una patologia infettiva che colpisce il fegato, con trasmissione per via ematica. L’infezione da HCV rappresenta un peso rilevante per i pazienti e per la società. Si stima, infatti, che al mondo le persone affette siano circa 170 milioni, e che ogni anno vengano infettati tra i 3 e i 4 milioni di individui 4. L’infezione cronica da HCV può provocare il carcinoma epatico o altre gravi patologie, a volte fatali. In Europa è la causa più comune di trapianto di fegato5.

Janssen
Janssen è un’azienda farmaceutica del Gruppo Johnson & Johnson fortemente impegnata nel dare risposte concrete ai principali bisogni clinici che non hanno ancora trovato un’adeguata soluzione terapeutica come, ad esempio, nel settore oncologico il mieloma multiplo e il cancro della prostata, in quello immunologico la psoriasi, nelle neuroscienze la schizofrenia, la demenza e il dolore, nelle malattie infettive l’HIV, l’epatite C e la tubercolosi, nell’ambito cardiovascolare, e nelle malattie metaboliche il diabete.

Tibotec

Tibotec è una società specializzata nello sviluppo e nella vendita di prodotti farmaceutici a livello mondiale. Le strutture principali della società impegnate in ricerca e sviluppo sono a Beerse (Belgio), mentre gli uffici si trovano a Titusville (New Jersey) e Cork (Irlanda). Tibotec si dedica alla scoperta e allo sviluppo di farmaci innovativi per il trattamento dell’AIDS e dell’epatite C, oltre ad anti-infettivi per patologie che non beneficiano ancora di terapie mediche.

 

Guidati dal nostro impegno rivolto verso i pazienti, sviluppiamo soluzioni terapeutiche innovative, lavorando a stretto contatto con i principali stakeholders del settore medico-sanitario e avviando collaborazioni basate sulla fiducia e la trasparenza.
Per maggiori informazioni, visitare il sito http://www.janssen-italia.com

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Bibliografia

  1. Jacobson, Ira M. Telaprevir for Previously Untreated Hepatitis C Virus Infection. N Engl J Med. 2011; 364; 25.
  2. Zeuzem, Stefan MD. Telaprevir for Retreatment of HCV Infection. N Engl J Med. 2011; 364; 25.
  3. Esteban J. I. et al. The changing epidemiology of hepatitis C virus infection in Europe. Journal of Hepatology 2008;48:148–162Centres for Disease Control and Prevention. Hepatitis C FAQs. [cited 2009 Dec 17] Available from: http://www.cdc.gov/hepatitis/C/cFAQ.htm#transmission.
    1. World Health Organization. Hepatitis C. Weekly Epidemiological Record. 1997;72:65-69
    2. Lang K, Weiner DB. Immunotherapy for HCV infection: next steps. Expert Rev Vaccines. 2008;7(7): 915-923.
    3. McHutchison J. et al. Peginterferon Alfa-2b or Alfa-2a with Ribavirin for Treatment of Hepatitis C Infection. N Engl J Med. 2009; 361: 580–93.
    4. The Hepatitis C Trust. Treatments: Potential New Drugs. [cited 2010 Feb 20] Available from:  http://www.hepctrust.org.uk/treatment/potential-new-drugs/Drugs+that+target+the+virus

 

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