Tumori al seno: la mammografia in grado di rilevare efficacia di un farmaco contro le recidive

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E’ possibile monitorare l’efficacia del tamoxifene, un farmaco comunemente utilizzato per ostacolare le recidive del tumore al seno. La scoperta e’ dei ricercatori del Karolinska Institutet che hanno sviluppato un metodo di valutazione degli effetti del trattamento farmacologico che consiste nell’osservazione e nella misurazione della percentuale di tessuto denso attraverso la mammografia. mammographyUna diminuzione marcata della densita’ del seno durante la terapia a base di tamoxifene e’ risultata associata al rischio inferiore di morire di cancro al seno. Una riduzione della mortalita’ per tumore alla mammella, riscontrata dagli scienziati, del cinquanta per cento. La strategia fornisce ai medici nuove possibilita’ per identificare la risposta del paziente al tamoxifene nella fase iniziale di trattamento. Il farmaco da terapia ormonale abitualmente e’ somministrato in un periodo di cinque anni per prevenire le ricadute delle donne che hanno completato il ciclo di trattamento del cancro primario al seno. Attraverso la mammografia, secondo gli studiosi, sara’ adesso possibile rilevare la sensibilita’ delle donne al trattamento e la loro propensione alle “ricadute” dalla misurazione della percentuale di tessuto che appare bianco, corrispondente alla densita’, in contrasto con le parti piu’ scure relative ai tessuti grassi. La ricerca e’ apparsa sul Journal of Clinical Oncology.

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