Trapianti cornea: con nuovo laser dimezzati i casi di rigetto nei bambini

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L’utilizzo del laser a femtosecondi nei trapianti di cornea pediatrici ha quasi dimezzato le percentuali di rigetto rispetto alla tecnica tradizionale.

L’entita’ dell’astigmatismo post-operatorio e’ sceso di circa il 50%, favorendo il recupero visivo dei piccoli pazienti.
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S ono i risultati ottenuti dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesu’ con l’ausilio di questa nuova tecnologia che sta rivoluzionando la chirurgia oculistica e che l’Ospedale di Roma e’ il primo al mondo ad usare nei pazienti pediatrici.

Se ne parla sabato 1 giugno, al quarto ”Femto Keratoplasty Forum”, appuntamento che riunisce a Roma, presso la sede di San Paolo Fuori le Mura del Bambino Gesu’, i massimi esperti mondiali nella chirurgia oculistica di ultima generazione.

Negli ultimi tre anni sono stati effettuati al Bambino Gesu’ 52 trapianti di cornea pediatrici (un numero importante considerando che non si tratta di una chirurgia molto frequente nei bambini). Ad un anno di follow up dal trapianto, le percentuali di rigetto nei casi di cheratoplastica perforante tradizionale (senza laser) sono state del 40%, in linea con i dati riscontrati in letteratura.

Nei casi di cheratoplastica perforante assistita da laser a femtosecondi la percentuale di rigetto e’ scesa al 25%, per arrivare al 10% nei casi di cheratoplastica lamellare anteriore assistita da laser.

Risultanti importanti anche sul piano del recupero visivo.

Astigmatismo postoperatorio e valore sferoequivalente (cioe’ il valore complessivo necessario per correggere il difetto di vista residuo) si riducono, rispetto agli interventi effettuati con la tecnica tradizionale, rispettivamente -2.6 diottrie invece che -5.8 diottrie e -1.3 diottrie invece che -4.9 diottrie. Con un miglioramento del visus corretto di 8/10 contro i 6/10 della procedura classica.

”Sono risultati incoraggianti soprattutto nei bambini di eta’ inferiore agli 8 anni – commenta Luca Buzzonetti, responsabile della struttura complessa di Oculistica dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesu’ – che certamente possono favorire il recupero della capacita’ visiva.

L’esperienza clinica conferma dunque che la tecnica lamellare, tanto piu’ con l’utilizzo del laser a femtosecondi, offre risultati migliori anche nei trapianti di cornea pediatrici”.

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