Al via i “Cantieri di Co-Opera-Azione” AssoGenerici: comunicare è un’opera d’arte

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assogenerici-scritta-sotto-logoIn occasione del ventennale dell’Associazione, un programma di Cantieri di Coaching Artistico chiamati “cantieri di CoOperAzione” per rappresentare i valori e gli obiettivi di AssoGenerici e del farmaco equivalente 

Roma, 10 luglio 2013 – Si è svolto ieri il primo dei quattro appuntamenti dei “Cantieri di Co-Opera-Azione”, iniziativa di coaching artistico organizzata da AssoGenerici in occasione del ventennale dalla sua fondazione. Un nuovo percorso di comunicazione e di scambio articolato su quattro “cantieri”, nei quali si impegneranno fianco a fianco in attività razionali e ludico esperienziali esponenti delle industrie dell’equivalente e i principali stakeholders del complesso mondo che ruota attorno al farmaco e alla tutela della salute. I cantieri sono animati dall’esperto di coaching Francesco di Coste e dall’artista pisana di nascita ma romana d’adozione Antonella Catini, le cui opere sono state esposte in diverse manifestazioni europee ma anche in Cina e Giappone (www.antonellacatini.c om).


“Abbiamo fatto una scelta inedita, ma non per una ricerca dell’originalità fine a se stessa” dice Michele Uda, direttore generale di Assogenerici. “In realtà il concetto stesso di farmaco porta con sé molti significati che vanno al di là della sua materialità per coinvolgere la sfera ideale e anche emotiva di tutti coloro che vi entrano in contatto, dai produttori ai pazienti che lo assumono. E questi fattori immateriali diventano ancora più centrali quando si tratta di un farmaco che riproduce un farmaco originariamente coperto da un brevetto. La prassi artistica è una metafora perfetta in questo senso”. L’obiettivo del progetto, quindi, è diffondere ulteriormente i valori dell’Associazione ed elaborare una nuova percezione del farmaco generico libera dai condizionamenti che hanno contribuito finora a limitarne la diffusione nel nostro Paese. “Del resto &egra ve; sotto gli occhi di tutti che buona parte della diffidenza suscitata dall’equivalente in Italia si deve soprattutto a preconcetti o comunque a posizioni culturali che prescindono dal dato scientifico” spiega il presidente di Assogenerici Enrique Häusermann. “Niente di meglio che spostare il discorso tra noi e i nostri referenti su questo piano”. Oltre al presidente Häusermann, e a diversi rappresentanti delle aziende associate, a questo primo appuntamento hanno partecipato Giacomo Milillo, segretario generale nazionale della FIMMG, e Sara Todaro, giornalista de “Il Sole 24 Ore” e una delle “firme” della cronaca sanitaria italiana. “Un’esperienza stimolante, uno strumento di comunicazione che, attraverso il coinvolgimento emotivo, induce gli interlocutori ad abbattere le difese concettuali e a rapportarsi in modo nuovo, senz’altro più costruttivo ris petto al passato”, ha commentato Giacomo Milillo. Per Sara Todaro si è trattato di “un esperimento di comunicazione emozionale assolutamente riuscito, nel suo tentativo di conciliare organizzazioni differenti e spesso contrapposte e tracciare per il futuro una nuova strada, un percorso che sia finalmente di “cooperazione””. Gli elaborati artistici realizzati dai partecipanti nei “cantieri di Co-Opera-Azione” saranno esposti al pubblico sia in un vernissage conclusivo sia nel corso del prossimo Congresso Nazionale di AssoGenerici 2014.

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