Ipertensione: contrastarla ‘bruciando’ il cortocircuito nervoso

Si puo’ combattere l’ipertensione arteriosa ‘bruciando’ alcune fibre nervose che corrono attorno alle arterie dei reni e conducono stimoli che provocano una pressione sanguigna alta.
Di questa innovativa procedura mininvasiva, che si chiama ‘denervazione’ renale, si parlera’ domani al Centro diagnostico italiano (Cdi) di Milano, nel corso del convegno ‘Denervazione renale endovascolare: modalita’ di controllo dell’ipertensione resistente e delle patologie associate’.

L’ipertesione, infatti, nasce quando i centri nervosi superiori ricevono una serie troppo ampia di stimoli da reni, cuore e vasi sanguigni, e rispondono con impulsi che causano, tra gli altri, il restringimento delle arterie renali con conseguente aumento della pressione in tutto l’organismo.
La denervazione per l’ablazione delle fibre renali prevede l’introduzione nell’arteria femorale di un elettrodo che raggiunge i vasi renali e che agisce mediante il calore, facendo andare incontro le fibre simpatiche a processi degenerativi permanenti.