Diabete: nuovo farmaco preserva le cellule pancreatiche

Un nuovo farmaco promette, per la prima volta, di normalizzare il metabolismo dei pazienti con diabete di tipo 1 e di preservarne le beta-cellule funzionanti, ovvero le cellule del pancreas responsabili della produzione d’insulina.
In base ai riscontri sperimentali, il farmaco riesce non solo ad ottimizzare il controllo metabolico del diabete, riducendo le crisi ipoglicemie e migliorando i livelli di emoglobina glicata, ma anche a ridurre la reazione auto-immunitaria che distrugge normalmente le beta-cellule rimanenti, preservandone in questo caso la funzionalita’.

”Altri studi gia’ condotti negli Stati Uniti – spiega il Prof. Paolo Pozzilli, Direttore dell’Unita’ Operativa di Endocrinologia e Malattie Metaboliche del Campus Bio-Medico e tra i principali autori dei due articoli – hanno dimostrato che pazienti che conservano una residua funzione delle betacellule non vanno incontro, anche dopo vent’anni dalla diagnosi della malattia, a complicanze come retinopatia, neuropatia o nefropatia diabetica. Questo principio attivo, favorendo proprio la conservazione delle betacellule, promette quindi di risparmiare al paziente diabetico le complicanze citate”.
In termini di qualita’ di vita, va sottolineato che l’assunzione del principio attivo avvenga una sola volta al mese, sottocute, e possa essere effettuata dal paziente stesso, senza necessita’ di personale e strutture sanitarie.