“Scaccomatto al dolore” e nuovo ciclo di eventi Macroregionali: Grünenthal Italia raddoppia il suo impegno per la formazione e informazione dei medici italiani

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grunenthalMilano, 19 maggio 2014 – “Negli ultimi due anni abbiamo riscosso in tutta Italia ‘un successo di pubblico e di critica’, per mutuare il linguaggio del cinema, così ampio e unanime che ci ha convinto a rinnovare e a raddoppiare il nostro impegno”. Con queste parole Thilo Stadler, Regional General Manager Sud Europa di Grünenthal, presenta la doppia campagna di formazione e informazione che nei prossimi mesi coinvolgerà oltre mille medici italiani che si occupano di dolore. Si tratta del rilancio di entrambe le campagne di approfondimento scientifico che Grünenthal ha promosso negli scorsi anni.


Un impegno che si rinnova, come affermato da Stadler, proprio per l’apprezzamento che i board di formatori e i tanti medici partecipanti ai progetti hanno manifestato per i contenuti e il taglio critico delle due iniziative. I sei “Macroregionali” e le 30 tappe di “Scaccomatto al Dolore” hanno preso avvio nel week end appena trascorso, e fino al prossimo autunno consentiranno ai medici di tutta Italia di approfondire e inquadrare con precisione i risvolti più problematici della diagnosi e del trattamento del dolore cronico, sia oncologico che benigno, e del dolore neuropatico localizzato. Anche quest’anno, inoltre, non mancherà, nell’ambito dei Macroregionali, la trattazione approfondita degli aspetti giuridici sulla corretta applicazione della Legge 38: tematica che sarà affrontata ancora una volta da due magistrati.

Unendo la parte scientifica – clinica e farmacologica – alla sessione focalizzata sulle questioni giuridiche, i sei Macroregionali (Firenze, Milano, Torino, Venezia, Napoli e Genova) puntano a richiamare l’attenzione dei clinici su un dato fondamentale per promuovere la concreta e omogenea applicazione della Legge 38: e cioè che le violazioni del diritto a non soffrire dei pazienti possono derivare da un impiego improprio o imperfetto degli strumenti terapeutici disponibili, ma anche dalla mancata o insufficiente conoscenza delle prescrizioni di legge. Tra l’altro perché la legge, disegnando un sistema organico e strutturato per la gestione del dolore, ne garantisce la sostenibilità.

E solo quest’ultima può assicurare a tutti i pazienti l’accesso alle terapie antalgiche più efficaci e appropriate. “La tutela dei diritti va conciliata con la sostenibilità – conferma il professor Diego Fornasari, docente di Farmacologia dell’Università di Milano, uno dei docenti dei Macroregionali –: curare meglio equivale a curare nel modo più efficiente. La Legge 38 prescrive al medico anzitutto di trattare tutti i tipi di dolore, sia acuto sia cronico, e in secondo luogo di trattarli in modo appropriato, perché il trattamento inappropriato è da considerare, dal punto di vista della difesa del diritto a non soffrire, alla stregua del mancato trattamento”.

Il dottor Federico Bisceglia, Sostituto procuratore della Repubblica di Napoli, sottolinea che “la Legge 38,nell’individuare e definire il ‘diritto a non soffrire’, indica una serie di obiettivi che il sistema sanitario e il medico hanno il compito di raggiungere, in primo luogo predisponendo gli strumenti organizzativi idonei alla tutela di questo diritto. Ecco perché, senza l’approfondimento della legge e senza la conseguente attivazione, queste disposizioni rimarrebbero lettera morta, generando solo sterili risposte sanzionatorie. In più, l’analisi puntuale della legge è indispensabile per evitare l’instaurarsi del meccanismo della ‘medicina difensiva’, pernicioso più che mai nell’area terapeutica del dolore. L’oggettivazione della sensazione dolorosa è infatti difficilissima, e quindi il medico, nel dubbio, può essere indotto ad adottare contromisure terapeutiche eccessivamente prudenziali, che non aiutano il paziente a soffrire di meno; ossia, per dirlo da giurista, che  non tutelano il suo diritto a non soffrire”.

Trenta eventi e un unico format anche per le tappe di “Scaccomatto al Dolore” 2014: tre clinici e un farmacologo in ogni appuntamento, davanti a una platea di 40 medici per ogni tappa. “Scaccomatto” illustra e documenta, attraverso la discussione interattiva di casi clinici, le situazioni di dolore più frequenti e le più insidiose: quelle connesse a una malattia oncologica e quelle non oncologiche, con grandissima incidenza (stimata in Italia nel 26% della popolazione, circa 15,6 milioni di persone), con particolare riferimento al dolore cronico e al dolore neuropatico localizzato. Per tutte le tipologie di dolore, ciascun evento rappresenterà una fonte di conoscenza preziosa, associando alle indicazioni scientifico-cliniche un quadro esaustivo delle terapie farmacologiche correlate. “Scaccomatto al Dolore”, in particolare, sarà l’occasione per spiegare e puntualizzare, direttamente a coloro che quotidianamente sono chiamati a combattere il dolore nei loro pazienti, il ruolo della terapia con oppiacei, strategia di cui è ormai acquisito il ruolo fondamentale nel controllo del dolore cronico, oncologico e non oncologico, moderato-grave.

Il Gruppo Grünenthal è un’organizzazione indipendente, a conduzione familiare a carattere internazionale di ricerca farmaceutica con sede ad Aquisgrana, in Germania. Forte della sua posizione unica nel trattamento del  dolore, ha come obiettivo quello di diventare l’azienda leader nell’innovazione terapeutica mantenendo sempre al centro le esigenze del paziente. Complessivamente, il Gruppo Grünenthal ha filiali in 25 paesi in tutto il mondo. Grünenthal è una delle cinque compagnie in Germania che ancora investe in progetti di ricerca e sviluppo. Questi investimenti rappresentano circa il 27% del fatturato del 2013. La strategia di  ricerca e sviluppo in Grünenthal si concentra su aree terapeutiche selezionate e su tecnologie all’avanguardia. Grünenthal si focalizza principalmente sulla ricerca di nuovi trattamenti per il dolore, più efficaci e con sempre meno effetti collaterali. I prodotti Grünenthal sono venduti in oltre 155 paesi e circa. 4.400 sono i dipendenti che lavorano  per il Gruppo  a livello globale. Nel 2013, Grünenthal ha raggiunto un fatturato di circa 901 milioni di €. Per maggiori informazioni: www.grunenthal.com.

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