Fibre ottiche super, applicate a TLC e chirurgia

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Super fibre ottiche, capaci di trasportare un maggior numero di informazioni grazie al disordine della loro struttura interna: sono nate in Italia e le applicazioni all’orizzonte sono già numerose, dalle telecomunicazioni più veloci alla chirurgia laser più precisa.

Descritte sulla rivista Nature Communications, le nuove fibre ottiche sono state realizzate grazie alla collaborazione fra l’università Sapienza di Roma, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), l’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) e l’università del Wisconsin.   “Abbiamo sviluppato un nuovo tipo di fibra che può trasportare in principio più informazione rispetto alle fibre ottiche convenzionali”, osserva Marco Leonetti, del laboratorio di Fotonica dell’Istituto dei Sistemi Complessi del Cnr (Isc-Cnr), presso il Dipartimento di fisica della Sapienza.

”La fibra – aggiunge – è formata da tubi di un materiale simile alla comune plastica disposti in maniera disordinata, come una manciata di fiammiferi o di spaghetti all’interno di una scatola”.

Il principio alla base delle nuove fibre ottiche è analogo a quello che entra in gioco quando un raggio laser penetra in una nebbia molto densa, al punto che la diffusione della luce viene confinata in una zona molto ristretta. In modo analogo, il grande disordine che è all’interno delle fibre ottiche intrappola la luce e la concentra.(ANSA)

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