Farmaco biotech efficace nel trattamento della leucemia mieloide cronica

Buone notizie da uno studio i cui risultati preliminari sono stati recentemente presentati al convegno annuale dell’American Society of Haematology, svoltosi a New Orleans.
Omapro (Omacetaxina) induce apoptosi inibendo la sintesi proteica, specialmente della proteina Mcl-1, agendo indipendentemente dagli inibitori della tirosin-chinasi, aspetto che riserva vantaggi terapeutici per i pazienti che hanno sviluppato resistenza alla terapia con questa classe di farmaci.
Inoltre, la nuova terapia è la prima in assoluto che permette di trattare quel 5% dei pazienti, che, affetti dalla mutazione T3151, risultano resistenti al trattamento con la terapia standard a base di Imatinib mesilato (Gleevec).