Cioccolato anti-ictus: quando il buono fa anche bene

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Il cioccolato non finisce mai di stupire ed ecco un altro pregio attribuitogli dalla ricerca scientifica: una porzione a settimana di questa dolce leccornia riduce il rischio di andare incontro a ictus e anche il pericolo di morire in seguito a un ictus. La scoperta, frutto della revisione di dati di tre studi sul cioccolato, verrà presentata al 62/imo Meeting Annuale della American Academy of Neurology a Toronto.



I dati, riesaminati dall’equipe di Sarah Sahib della McMaster University di Hamilton, Canada, si riferiscono a molte migliaia di persone. Il cioccolato, da spauracchio per chi è a dieta, sembra essere stato ampiamente riabilitato dalla ricerca scientifica che negli ultimi anni ha prodotto studi e studi su questa ghiottoneria, offrendo davvero molte giustificazioni per il vizio degli inguaribili ‘cioccolatomani’.

Il cioccolato infatti, ricco di antiossidanti della famiglia dei flavonoidi, è risultato capace di proteggere i vasi sanguigni, soprattutto il fondente che è meno grasso e più ricco di antiossidanti. Così, un consumo moderato di fondente è stato legato al miglioramento della pressione sanguigna e del rilassamento dei vasi arteriosi.

Uno studio ha anche identificato il principale agente antiossidante del cioccolato, il flavonoide epicatechina. In questo nuovo lavoro, gli esperti hanno verificato che il cioccolato potrebbe proteggere dall’ictus: in un lavoro su 44.489 persone è emerso che quelli che mangiano una porzione di cioccolato a settimana hanno il 22% di rischio in meno di andare incontro a ictus.

In un altra ricerca su 1169 persone è emerso invece che chi mangia 50 grammmi di cioccolato a settimana ha un rischio di morte post-ictus inferiore del 46%. Di certo, però, non è un alimento da preferire se si hanno problemi di linea, anche perché di antiossidanti sono ricche pure le meno caloriche frutta e verdura.(ANSA).

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