Alimentazione: maggior assunzione di magnesio negli uomini riduce incidenza cancro al colon

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Il magnesio è un minerale molto versatile e sicuramente utile per il benessere di corpo e mente. Basta citare il suo utilizzo in caso di crampi muscolari, nervosismo… ma anche come aiuto nel prevenire le malattie cardiache, dei reni, del fegato… e adesso, secondo quanto riportato da un nuovo studio, anche contro il cancro al colon.

I risultati di questa nuova ricerca, pubblicati sul “Journal of Nutrition”, sono sicuramente incoraggianti e suggeriscono che una maggiore assunzione di magnesio può ridurre di oltre il 50% il rischio di cancro al colon negli uomini.
Lo studio è stato condotto dai ricercatori giapponesi del National Cancer Center di Tokyo i quali hanno analizzato i risultati ottenuti in seguito all’assunzione di almeno 327 mg di magnesio al giorno.
Per ottenere i dati necessari sono state reclutate 87.117 persone di entrambi i sessi, con un’età media di 57 anni. I partecipanti sono poi stati seguiti per circa otto anni.
Come analisi preliminare è stata valutata l’assunzione giornaliera di magnesio attraverso la dieta seguita dai soggetti. Si è quindi scoperto che in media gli uomini assumevano circa 284 mg di magnesio e le donne 279 mg.

Durante il periodo di studio sono stati diagnosticati 689 casi cancro del colon retto negli uomini e 440 nelle donne.

Le analisi condotte in seguito hanno permesso di stabilire che gli uomini che assumevano 327 mg o più di magnesio al giorno avevano un rischio di sviluppare il cancro al colon ridotto del 52% rispetto a coloro che invece ne assumevano meno (238 mg).
Non si sono invece notate differenze tra le donne.
«Un maggior consumo di cibi ricchi di magnesio è consigliato se altri studi, tra cui studi randomizzati e controllati, potranno confermare i nostri risultati», hanno scritto i ricercatori che ricordano come questo non provi causalità.
Tuttavia, tenuto conto che quasi mai gli adulti, maschi o femmine, seguono le linee guida che raccomandano un’assunzione giornaliera (RDA) di 420 mg e 320 mg rispettivamente, va da sé che si ottiene una scarsa protezione dalle malattie in genere e, in questo caso, dal tumore del colon retto. Ecco dunque che un’adeguata integrazione di questo minerale può comunque offrire benefici per tutto l’organismo in generale e promuovere il benessere psico-fisico.
La Stampa

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