Boehringer: “Ictus ischemico acuto: approvazione dell’ampliamento della finestra di trattamento a 4 ore e mezzo per alteplase in UE”

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Boehringer Ingelheim ottiene l’approvazione dell’ampliamento della finestra di trattamento a 4 ore e mezzo per la somministrazione di alteplase nel trattamento dell’ictus ischemico acuto nella maggior parte dei Paesi UE*  

 

  • Ad oggi alteplase (rt-PA) rappresenta l’unica  opzione terapeutica approvata per il trattamento dell’ictus ischemico acuto.
  • In questa patologia la tempestività del trattamento rappresenta un fattore cardine per  aumentare le possibilità di successo terapeutico dei pazienti colpiti da ictus.

Ingelheim, Germania, 4 novembre 2011:  Boehringer Ingelheim ha annunciato oggi l’approvazione, in 15 Paesi europei* con procedura di mutuo riconoscimento, dell’estensione della finestra di trattamento  con alteplase, rt-PA nei casi di ictus ischemico acuto  entro 4 ore e mezza dall’insorgenza dei sintomi e dopo aver escluso la diagnosi di emorragia intracranica. Il completamento della procedura regolatoria è stato comunicato dalla Germania, stato membro di riferimento, e  consentirà il recepimento di questa approvazione anche agli  stati membri dell’Unione Europea che aderiscono alla procedura di mutuo riconoscimento.

 

Alteplase è indicato per il trattamento fibrinolitico dell’ictus ischemico acuto, ovvero per la dissoluzione del coagulo che ha ostruito un’arteria, favorendo il ripristino del normale flusso sanguigno, prevenendo o limitando i danni ischemici al tessuto cerebrale. Per ottenere  i massimi benefici possibili, il trattamento deve essere iniziato quanto più tempestivamente possibile dall’insorgenza della sintomatologia.

 

Alteplaseè stato approvato nel 1987  per diverse indicazioni in numerosi Paesi , e dal 1996 per il trattamento dell’ictus ischemico  con somministrazione entro tre ore dalla comparsa dei sintomi. L’analisi combinata dei risultati di diversi studi, con gruppo di controllo placebo, ha dimostrato che  il trattamento con rt-PA  entro 180 minuti dall’esordio della sintomatologia ischemica consente maggiori probabilità di residuare il 30% in meno di  disabilità derivanti dal danno ischemico  rispetto ai pazienti non trattati o disabilità minime o nulle dopo tre mesi dall’evento rispetto ai pazienti che non hanno beneficiato della terapia trombolitica.1

“Nonostante l’ampliamento della finestra temporale appena approvata, continua a essere di vitale importanza la tempestività del trattamento terapeutico e conseguentemente la necessità che i pazienti colpiti da ictus ischemico possano essere il più rapidamente possibile  condotti in ospedale e sottoposti a terapia appropriata” – ha dichiarato il Professor Klaus Dugi, Corporate Senior Vice President Medicine di Boehringer Ingelheim. “Prima si interviene, maggiore è la possibilità di beneficio per il paziente. D’altro canto, quei pazienti che – per varie ragioni – raggiungono l’ ospedale tra le 3 e le 4 ore e mezza dalla comparsa della sintomatologia, ora possono essere sottoposti a terapia con alteplase, con maggiori possibilità di un  esito clinico favorevole dell’ictus”.
L’approvazione è basata sui risultati dello studio ECASS 3 (European Cooperative Acute Stroke Study), i cui risultati sono stati pubblicati sul New England Journal of Medicine nel settembre 2008.2,3 ECASS 3 è uno studio randomizzato in doppio cieco, con gruppo di controllo a placebo, che ha dimostrato, per la prima volta, come il trattamento fibrinolitico con Actilyse®  possa aumentare gli esiti favorevoli dell’ictus, con conseguente disabilità minime o addirittura nulle, se il farmaco viene somministrato nella finestra temporale estesa compresa fra le 3 e le 4 ore e mezza dalla comparsa dei primi sintomi. Allo studio hanno partecipato 821 pazienti in 15 Paesi europei, reclutati da un team di sperimentatori guidato dal Professor Werner  Hacke dell’Università di Heidelberg.

 

Agire presto –per il paziente ogni singolo secondo è vitale

“ECASS 3 rappresenta un importante passo in avanti nel trattamento dell’ ictus ischemico acuto dell’ultimo decennio, da quando il il trattamento trombolitico  è diventato lo standard terapeutico per l’ictus ischemico acuto” – ha sottolineato il Professor Werner Hacke, principale sperimentatore di ECASS 3 e Presidente fondatore di European Stroke Organisation (ESO) – “Siamo lieti che i risultati di questo studio siano stati recepiti ed approvati dalle autorità regolatorie.  Questa approvazione rafforzerà ancora di più la fiducia nella terapia litica con alteplase, anche nella finestra temporale più ristretta.” L’aggiornamento delle Linee Guida dell’European Stroke Organisation, avvenuto nel 2009, aveva già compreso la raccomandazione di somministrare alteplase anche oltre  le prime tre ore dalla comparsa dei sintomi.4
Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ogni anno nel mondo sono 5,7 milioni le persone che muoiono per ictus.5 Fra coloro che sopravvivono, il 40% ha disabilità di grado da moderato a grave e il 10% necessità di cure ospedaliere.6

 

ECASS 3

ECASS 3 è uno studio multicentrico randomizzato in doppio cieco con gruppo di controllo a placebo, condotto con alteplase nell’ictus ischemico acuto, con inizio  della terapia trombolitica tra le 3 e le 4 ore e mezza dall’insorgenza dell’ictus. Lo studio, sostenuto da Boehringer Ingelheim, è stato richiesto dalle Autorità Regolatorie  Europee a supporto del processo autorizzativo  del farmaco. ECASS 3 è iniziato nel luglio 2003 e completatoa febbraio 2008. I pazienti che hanno partecipato allo studio erano trattati con alteplase secondo le indicazioni previste dal Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto  europeoad eccezione dell’ampliamento della finestra temporale.

 

Alteplase

L’ictus è un’emergenza neurologica che può colpire una specifica area cerebrale o talvolta l’intero encefalo. Può essere causato dalla rottura di un’arteria (ictus emorragico) o dalla sua ostruzione da parte di un coagulo (ictus ischemico), Alteplase è un farmaco approvato nella maggioranza dei paesi della UE per essere impiegato entro 4 ore e mezza dalla comparsa dei sintomi di ictus ischemico. Il farmaco è un attivatore tissutale del plasminogeno (rt-PA), derivato con tecnica del  DNA ricombinante, ovvero un prodotto ottenuto tramite ingegneria genetica dell’attivatore tissutale del plasminogeno, che viene prodotto naturalmente dall’organismo, e la cui funzione biologica è quella di sciogliere i piccoli coaguli  che normalmente si formano nel circolo ematico. Alteplase  è l’unico trombolitico indicato per pazienti colpiti da ictus ischemico acuto e raccomandato dalle Linee Guida internazionali. Il farmaco è stato inizialmente approvato nel 1987 nei principali Paesi del mondo per il trattamento trombolitico dell’infarto miocardico acuto e successivamente anche il trattamento trombolitico dell’ embolia polmonare (acuta) e ictus ischemico acuto (le indicazioni per cui il farmaco è registrato nei vari Paesi del mondo possono essere diverse).

Alteplase è un farmaco registrato in più di 85 Paesi del mondo ommercializzato da Boehringer Ingelheim con il nome commerciale di Actilyse® ad eccezione del Nord America e Giappone  dove è commercializzato   con il marchio Activase® da Genentech Inc. e da Roche Canada in Canada, dove è largamente impiegato come terapia dell’ictus ischemico acuto rispettivamente dal 1996 e dal 1999.

Per maggiori informazioni  visitate il sito www.strokeforum.com

* Paesi UE che aderiscono alla procedura di mutuo riconoscimento: Germania, Svezia, Finlandia, Danimarca, Irlanda, Regno Unito, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Francia, Austria, Portogallo, Spagna, Italia, Grecia.

Boehringer Ingelheim

Il gruppo Boehringer Ingelheim è una delle prime 20 aziende farmaceutiche del mondo. Il Gruppo ha sede a Ingelheim, Germania, e opera a livello globale con 145 Unità Operative (UO) e più di 42.000 dipendenti. Sin dalla sua fondazione nel 1885, l’azienda, a proprietà familiare, si dedica a ricerca, sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti innovativi dall’elevato valore terapeutico nel campo della medicina e della veterinaria.

 

Operare in maniera socialmente responsabile è un punto centrale della cultura e dell’impegno di Boehringer Ingelheim. La partecipazione a progetti sociali, l’attenzione ai propri dipendenti e alle loro famiglie, l’offerta di pari opportunità per tutti i collaboratori costituiscono le fondamenta delle attività del Gruppo a livello mondiale.  La mutua collaborazione, il rispetto, al pari della tutela e della sostenibilità ambientale, sono parte integrante di ogni iniziativa che Boehringer Ingelheim intraprende.

 

Nel 2010, Boehringer Ingelheim ha registrato un fatturato netto di circa 12,6 miliardi di euro, investendo quasi il 24 percento del fatturato netto della sua maggiore divisione “Farmaci da Prescrizione” in ricerca e sviluppo.

 

Per maggiori informazioni  visitate il sito www.boehringer-ingelheim.com.

 

 

 

 

 

 

 

Bibliografia

1. Kennedy R Lees et al for the ECASS, ATLANTIS, NINDS, and EPITHET rt-PA Study Group Investigators. Time to treatment with intravenous alteplase and outcome in stroke: an updated pooled analysis of ECASS, ATLANTIS, NINDS, and EPITHET trials. Lancet 2010; 375: 1695–703

2. Hacke W et al for the ECASS investigators. Thrombolysis with alteplase 3 to 4.5 h after acute ischemic stroke. N Engl J Med; 2008; 359: 1303-09

3. Patrick Lyden. Thrombolytic Therapy for Acute Stroke — Not a Moment to Lose. N Engl J Med; 2008; 359: 1393-95

4. European Stroke Organisation. ESO GC Statement on revised guidelines for intravenous thrombolysis. January 2009. http://www.eso-stroke.org/pdf/ESO%20Guidelines_update_Jan_2009.pdf Accessed 23 August 2011.

5. Cardiovascular diseases. Fact sheet N°317. June 2010. WHO. https://www.who.int/mediacentre/factsheets/fs317/en/

6. National Institute of Neurological Disorders and Stroke. Stroke Rehabilitation Information. http://www.ninds.nih.gov/disorders/stroke/stroke_rehabilitation.htm Accessed 9 June 2010

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