L’estate è la stagione della fertilità

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E’ l’estate il periodo più favorevole per rimanere incinta. A stabilirlo è uno studio della Princeton University (Usa) pubblicato su ‘Proceedings of the National Academy of Sciences’. I bebé concepiti nei mesi caldi hanno un peso maggiore rispetto a quelli ‘messi in cantiere’, ad esempio, tra gennaio e maggio.  Le mamme che hanno concepito da giugno ad agosto hanno dato alla luce bambini che pesavano, in media, circa 8 grammi in più rispetto ai coetanei concepiti in altri mesi. Secondo la ricerca, invece, rimanere incinta a maggio ha come conseguenza il 13% in più di probabilità di avere un bebé prematuro con un tempo di gestazione quasi una settimana al di sotto della media.
I ricercatori hanno utilizzato i dati degli uffici statistiche del New Jersey, New York e Pennsylvania, dedicando l’attenzione ai nati tra il 1994 e il 2006. Ebbene, dall’analisi incrociata con i dati del Centers for Disease Control and Prevention è emerso che il virus dell’influenza aveva accorciato il periodo della gestazione nelle paziente in gravidanza.

Nel 2009, quando la pandemia H1N1 ha colpito in anticipo di 2 mesi rispetto alla normale stagione influenzale, anche i tempi della gravidanza hanno subito una riduzione. Secondo gli scienziati l’influenza “potrebbe essere una causa dei parti prematuri, un motivo in più – suggeriscono – per vaccinare anche le donne incinta”.

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