Un gruppo di scienziati della Stanford University e’ riuscito a sviluppare un nuovo ultrasensibile metodo per la misurazione del Dna di origine tumorale (detto ctDna) in circolazione nell’organismo.
Il metodo, come si legge sulla rivista Nature Medicine, e’ piu’ efficace e meno costoso, rispetto alle tecniche attualmente esistenti.

La misura forniva un’indicazione del volume del tumore durante la terapia e identificava i pazienti che erano ancora malati in modo residuale dopo il trattamento, e riusciva ad agire meglio rispetto ai metodi radiografici.