Una patch di muscoli per riparare il cuore dopo un trauma

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Tessuto murino in fluorescenza

Tessuto murino in fluorescenza
Tessuto murino in fluorescenza

Un ‘cerotto’ di muscoli per aggiustare il cuore dopo l’infarto. Il dispositivo ‘made in Israele’ è stato sperimentato con successo nei ratti, e secondo gli autori dello studio – pubblicato su ‘Pnas’ – potrebbe diventare in futuro un’arma “semplice e sicura” contro lo scompenso cardiaco: la sindrome del cuore stanco, una tipica complicanza post-infarto.

Gli scienziati israeliani, diretti da Tal Dvir della Ben-Gurion University del Negev a Beer-Sheva, hanno ottenuto lo speciale cerotto muscolare facendolo crescere nel tessuto addominale. Quindi l’hanno trapiantato nel cuore dei roditori-cavia, a livello della zona danneggiata dall’attacco cardiaco, osservando risultati promettenti: un aumento della massa muscolare nell’area colpita e una migliore conduzione degli impulsi elettrici necessari affinché il cuore batta regolarmente, pompando una quantità di sangue sufficiente per ‘nutrire’ gli organi e i tessuti vitali del corpo. Dvir e colleghi sono ottimisti sulle future applicazioni del nuovo dispositivo. Tuttavia, “poiché nella maggior parte dei casi i pazienti colpiti da attacco cardiaco sono anziani, e un ripetuto ricorso alla chirurgia potrebbe essere rischioso – precisano – la strategia, almeno per il momento, non è un’opzione concreta”.

Ellen Mason della British Heart Foundation ricorda alla Bbc news che “negli ultimi decenni ci sono state significative ricerche sull’iniezione di cellule nel cuore, staminali comprese, per provare a riparare le zone danneggiate dall’infarto. Questo studio è stato condotto sugli animali – commenta l’esperta – ma potrà aiutare la comunità scientifica a capire meglio come aggiustare in futuro il cuore colpito da un attacco”, conclude.

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