Farmaco anti-ipertensivo blocca il gene specifico del tumore al seno

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Uno studio condotto da ricercatori del Comprehensive Cancer Center dell’Università del Michigan, appena pubblicato sulla rivista PNAS (Proceedings of the National Academy of Sciences), dimostra che il farmaco anti-ipertensivo losartan è in grado, in laboratorio, di ridurre i tumori disattivando il gene AGTR1. Il gene, sovra-espresso in circa il 20% dei tumori al seno, è uno dei responsabili del cambiamento del comportamento delle cellule, da sane a cancerose.

I ricercatori hanno esaminato i dati di quasi 3.200 microarrays disponibili nel database Oncomine, uno strumento che consente un rapido confronto di migliaia di geni nei tumori umani. Questa analisi ha permesso di individuare i geni che sono sovra-espressi in alcuni tumori. Il gene che è risultato più frequente è quello denominato ERBB2, conosciuto anche come HER2, sovra-espresso nel 25-30% di tutte le forme tumorali alla mammella, la cui funzionalità è bloccata dalla terapia con trastuzumab.


Il secondo gene più frequente è risultato AGTR1, presente nel 10-20% dei carcinomi alla mammella. In particolare, AGTR1 risultava sovra-espresso solo nei tumori ERBB2-negativi e che esprimevano il recettore per gli estrogeni (ER-positivi). In questo sottoinsieme di tumori è stato riscontrata la sovra-espressione di AGTR1 di circa 100 volte. Quindi i ricercatori hanno testato, sui tumori AGTR1-positivi, gli effetti di losartan in cellule in coltura e nel topo. Al trattamento con il farmaco, i tumori AGTR1-positivi mostravano una riduzione del 20% dopo due settimane e del 30% dopo 8 settimane, mentre quelli AGTR1-negativi non venivano interessati.
L’efficacia di losartan in laboratorio dovrà ora essere sperimentata con trials clinici

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